inquinamento

Lo smog invade la città
  • Nelle ultime settimane Bologna ha visto aumentare i livelli di smog in seguito all’innalzamento delle temperature e all’assenza di piogge. Il bollettino rosso diramato da Arpae Emilia-Romagna ha segnalato elevati livelli di polveri sottili nella città delle Due Torri e in altri capoluoghi di provincia della regione (tra cui Modena, Piacenza e Reggio Emilia).
  • Le misure messe in campo dal Piano Aria Integrato Regionale per ovviare a questa situazione cercano di ridurre le emissioni di particolato e di biossido di azoto e prevedono le seguenti limitazioni:  lo stop alla circolazione di tutti i veicoli diesel euro 5 nei centri abitati e l’abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19°C e nelle attività industriali e artigianali fino a 17°C.
  • Sull’argomento abbiamo intervistato Roberto Lantadilla, il responsabile dell’ufficio stampa di Legambiente Emilia- Romagna:
  • La situazione smog a Bologna è critica. Cosa si devono aspettare gli abitanti dal punto di vista della qualità dell’aria per i prossimi mesi?
  •  I cittadini devono rendersi conto che questo tema si ripresenta puntualmente ogni anno nei mesi autunnali ed invernali. Per questo servono delle misure strutturali che  vadano a tappare dei buchi come l’elettrificazione dei trasporti e l’efficientamento energetico degli uffici».
  • Quali sono i numeri afferenti anche ai nuovi provvedimenti sul tema dettati dall’Ue?

«Secondo la nuova direttiva dell’Unione Europea per il 2030 inerente al ricalcolo dei nuovi valori del PM10 e del PM2.5, Bologna deve diminuire questi due parametri del 20 per cento e del 35 per cento. Il biossido di azoto (NO2) dovrà, invece, essere decrementato del 12 per cento».

 Fino a domani saranno in vigore misure d’emergenza per il contrasto all’inquinamento da smog. I viali bolognesi sono le aree maggiormente colpite dalle polveri sottili, viste le isole pedonali presenti in centro città. Si può fare di più per modificare le dinamiche in corso?

«Certamente attraverso lo stop immediato ai veicoli Euro4, questione proposta a più riprese dal periodo pre-pandemico ma rimasta in cantiere. Ribadisco gli investimenti che dovrebbero essere effettuati per il trasporto pubblico. La notizia sull’avvio dei lavori sul tram rappresenta aria pura per i polmoni della città. Ma non ci illudiamo perché il report di "Clean cities campaign" (coalizione europea di Ong di cui Legambiente fa parte) sulla performance ambientale della città , che verrà pubblicato il 18 Febbraio, segnala degli alti tassi di motorizzazione (52 automobili ogni 100 abitanti in città). La media europea è infatti più bassa: per fare degli esempi Parigi e Madrid hanno dai 20 ai 30 veicoli ogni 100 cittadini. La differenza è notevole.»

Foto: Ansa