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Nella foto la copertina del libro
C’è un’insidia, tanto impercettibile quanto invadente, che minaccia prepotentemente la tenuta delle democrazie occidentali: si tratta dell’infodemia, ovvero l’eccessiva e incontrollata circolazione di informazioni, spesso non accuratamente vagliate, che contribuiscono a creare un sempre più diffuso senso di smarrimento sugli argomenti che popolano il nostro dibattito. Uno smarrimento acuito dall’ormai tortuoso processo di ricerca di fonti affidabili. Questa malattia perversa, che ci disorienta ma al tempo stesso ci nutre, alimenta la nube di incertezza che aleggia sul nostro futuro, rendendolo un monolite insormontabile di fronte al quale non possiamo che sentirci inermi. Questa paralisi, però, condiziona anche il presente al punto tale che diventa assolutamente necessario fare chiarezza: capire l’oggi significa affrontare bene il domani.
'VentiQuaranta', il libro-rivista della redazione di Breaking Italy (progetto di informazione e intrattenimento creato nel 2011 da Alessandro Masala), fa proprio questo: esaminare scrupolosamente fatti e dati al fine di tracciare le dinamiche che costituiscono il paradigma della nostra attualità, con l’obiettivo di prospettare un’avvenire meno incerto e, di conseguenza, meno spaventoso. Il volume, ornato di una veste modernamente punk, affronta quindi le tematiche principali che costellano il tessuto della nostra società, con uno sguardo rivolto prevalentemente agli Stati Uniti, indiscusso punto di riferimento del mondo moderno che oggi si trova ad affrontare numerosi bivi. La componente più inedita di questo capitolo è, però, la sua conclusione: un audace “What If” che offre uno spaccato dei possibili temi che popoleranno il nostro futuro nel 2040. Perché la politica, in fondo, non è altro che una grande 'speculazione'.
Il libro, edito da Mondadori, è in libreria al prezzo di 12,99 €.
La recensione è tratta dal Quindici n.1 del 9 aprile 2025