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Nella foto, concessa dai premiati, Fulvio De Nigris e Maria Vaccari
Il 15 aprile alle ore 12, nella Sala Rossa "Maurizio Cevenini" di Palazzo D'Accursio, Fulvio De Nigris e Maria Vaccari riceveranno il modellino della città dalle mani del sindaco Matteo Lepore. La Turrita d’argento è il riconoscimento che il Comune conferisce, per decreto del sindaco, a persone o realtà che si sono distinte per aver contribuito al progresso della città. De Nigris e Vaccari sono i fondatori della Casa dei Risvegli Luca De Nigris, un complesso dedicato alla riabilitazione, formazione e ricerca nel campo delle gravi cerebrolesioni acquisite, oggi una struttura dell’Azienda Usl di Bologna nell’ambito delle scienze neurologiche. Come si legge nelle motivazioni, De Nigris e Vaccari rappresentano «un esempio concreto di impegno civile e solidarietà nel campo dell’assistenza e della riabilitazione rivolta a persone con esiti di coma e gravi cerebrolesioni». Dopo la morte del loro figlio sedicenne Luca De Nigris a seguito di un periodo di coma di 240 giorni successivo alle complicazioni di un’operazione chirurgica e «una gara di solidarietà che li aveva portati alle cure del figlio all’estero», hanno trasformato la loro esperienza in un progetto concreto per la città di Bologna, fondando nel 2004 la Casa dei Risvegli. Eccellenza europea, il centro di neuroriabilitazione ha accolto a oggi più di 500 pazienti con esiti di gravi cerebrolesioni. Offre un ambiente accogliente e familiare, e supporta sia i pazienti sia le famiglie nel percorso di recupero.
Il 7 maggio il riconoscimento sarà conferito anche alla Polizia locale del comune e della città metropolitana di Bologna, mentre il 26 maggio la riceveranno i volontari di Fare Impresa in Dozza, azienda che opera all’interno della casa circondariale di Bologna Rocco D'Amato per agevolare il reinserimento in società dei detenuti e ridurre il rischio di recidiva, formando professionalità che potranno essere inserite nel mercato del lavoro.