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Calco della statua di San Petronio che Michelangelo realizzò per l'Arca di San Domenico (foto di Michelangelo Ballardini)
È di nuovo giovedì sera, ed è di nuovo il momento di mettere mano all’agenda e programmare le uscite del finesettimana. Semplifichiamo in parte il lavoro elencando alcuni degli appuntamenti culturali che punteggiano i prossimi tre giorni, iniziando dalle mostre.
Apre venerdì 14 a Palazzo Fava l’esposizione “Michelangelo e Bologna”, concentrata in particolare sui viaggi dell’artista di Caprese nella città delle Due torri governata dai Bentivoglio, tra opere originali, calchi, disegni e documenti d’epoca. Sabato 15 alle 17 un’altra occasione per vivere l’arte bolognese a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento, con una visita guidata alla Pinacoteca nazionale cittadina per scoprire i lavori di Francesco Francia, Lorenzo Costa e Amico Aspertini. Dal classico al contemporaneo, una terza proposta è la mostra “Prompting the real” a Palazzo Poggi, via Zamboni 33. Visibili il 15 e il 16 i lavori di artisti che esplorano le molteplici pratiche di co-creazione tra artisti e intelligenze artificiali, fra critica alla tecnologia e collaborazione fra abilità umana e artificiale.
Anche il teatro offre due appuntamenti molto diversi: alle 21 del 15 al Teatro del Navile, via Marescalchi 2b, va in scena “Zelig republic”, spettacolo che racconta la vicenda dell’omonimo piccolo cabaret di periferia che è arrivato a essere un perno della comicità televisiva italiana. Il giorno dopo sempre alle 21, ma questa volta al teatro Centofiori di via Gorki 16, si torna seri per ricordare un pezzo di storia della città. “Storia nera della Uno Bianca” non è solo un testo teatrale, è un progetto di giornalismo divulgativo civile e di denuncia che ricostruisce passo dopo passo ogni fase della vicenda della banda criminale guidata dai fratelli Savi. C’è spazio anche per delle proiezioni la sera del 15, quando in occasione dei vent’anni di Mammut Film al centro sociale Tpo di via Camillo Casarini 17 si terrà una festa di compleanno accompagnata dalla visione di due pellicole: “Le vie dei Farmaci” alle 18 e “Palestina per principianti” alle 19.30. Seguiranno un concerto della band "The Lou del Bello’s" e i balli sulle musiche di Mingo dj.
Parlando di musica, in città saranno tante le note e riecheggiare. Il 14 alle 18 Enrico Farnedi, al Museo internazionale e biblioteca della musica di Strada Maggiore 34, condurrà il suo pubblico in una narrazione musicale attraverso le sonorità dei "Blues Brothers", resi indimenticabili da John Belushi e Dan Aykroyd sul grande schermo. Si passa alla musica italiana domenica 16 al teatro EuropAuditorium, quando Edoardo Bennato alle 21 si esibirà in una serata del suo tour “Sono solo canzonette 2025” suonando le canzoni più celebri e amate della sua produzione. Se una serata è ancora libera e si riesce a mettere le mani su qualche biglietto, da venerdì a domenica all’Unipol Arena di Casalecchio ci sono i RadioHead, da molto tempo assenti dai palchi italiani.
Infine una conferenza, una presentazione di libri e una camminata cittadina. Alle 15 del 15 nell’Aula magna di Santa Lucia, via Castiglione 26, il professore di storia internazionale Mario del Pero legge e commenta il suo recente libro sulla crisi della democrazia americana nell’evento “L'illusione della sovranità. La realtà dell'interdipendenza. Gli Stati Uniti nell'ordine internazionale contemporaneo”. Poche ore dopo, alle 18 nella libreria Modo Infoshop di via Mascarella 247, la giovane fumettista emergente Eva Daffara presenta il suo primo libro, “Lindy Hop dall’aldilà” in un evento di anteprima del festival Mondi accanto, raccontato meglio qui. Per chi è mattiniero e vuole fare del movimento la domenica mattina, il 16 alle 9 davanti alla Madonna Grassa di Via Saragozza 175, si incontreranno i partecipanti alla camminata “La parte oscura del 900”. Dieci chilometri di cammino che si svolgono nella prima collina di Bologna: seguendo via Felice Battaglia si attraversa il giardino Emanuele Petri e per via del Ravone si raggiunge la località “La Martella”. Qui inizia la vera Parte oscura del 900, perché il passaggio sempre interdetto è consentito solo in questa giornata. Risalire il versante destro del torrente Ravone fino alla chiesa di Casaglia per ridiscendere nella valle del Reno sulle pendici del Montalbano è un’esperienza che hanno fatto in pochi.
Tutte le informazioni per gli eventi raccontati sono leggibili qui.