Incidenti

La tangenziale di Bologna (Foto: Ansa)
Francesco D’Alò, 60 anni, è morto questa mattina, all’alba, mentre lavorava sulla tangenziale di Bologna. Teneva in mano la bandierina per segnalare la rimozione in corso di un cantiere, invitando gli automobilisti a moderare la velocità e a prestare attenzione. L’impatto è stato violentissimo, l’autista di un furgone ha perso il controllo del mezzo, centrandolo in pieno. D’Alò è morto sul colpo e a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione del personale del 118. Il Sindaco di Bologna, Matteo Lepore, intervistato dal Resto del Carlino, ha espresso il suo cordoglio affermando che «Questa tragedia è avvenuta nel giorno in cui stavo scrivendo al ministro Salvini. Cambierò l’incipit e scriverò “dopo l’ennesima morte per incidente stradale”. Mancano le corsie di emergenza e anche chi va a lavorare lungo il tratto bolognese, come dimostra l’incidente di questa mattina, non è in sicurezza».
Intanto, pochi minuti fa, il segretario della Camera del Lavoro di Bologna, Michele Bulgarelli, ha annunciato per domani uno sciopero generale dei lavoratori edili e metalmeccanici. Ci sarà anche un presidio alle 14.30 in via del Triumvirato, all’uscita 4 della tangenziale. Bulgarelli ha sottolineato il sentimento di «dolore e rabbia per l’ennesimo morto sul lavoro. Morto di appalto. Appalto Autostrade per l’Italia».