Bologna FC

Tifosi del Bologna Fc 1909 (foto Ansa)

 

Il Bologna dovrà affrontare le prossime due trasferte senza il sostegno dei propri tifosi. Con la squadra di Italiano sesta in campionato, in piena lotta per i piazzamenti europei, gli scontri diretti di domenica – 7 dicembre – con la Lazio e del 4 gennaio contro l’Inter vedranno i settori ospiti vuoti e la vendita dei biglietti bloccata per i supporter residenti a Bologna e provincia.

La decisione del Viminale arriva in risposta ai disordini fra ultras rossoblù e forze dell’ordine nell’immediato post partita di Udinese-Bologna dello scorso 22 novembre. Secondo le ricostruzioni, gli incidenti fra tifosi, polizia e carabinieri sarebbero stati generati dal rifiuto di alcuni gruppi di sostenitori bolognesi di salire sui pullman con cui sarebbero dovuti essere scortati fuori città. Gli episodi del Bluenergy Stadium si sono chiusi con un bilancio di sette feriti fra gli agenti – cinque carabinieri e due poliziotti – e circa venti fra i tifosi che ha determinato il pugno duro dell’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive. Calendario alla mano, il Bologna dovrà quindi affrontare le prossime due trasferte – la sfida di Verona contro l’Hellas prevista per la sedicesima giornata sarà rinviata per giocare la Supercoppa Italiana – senza sciarpe rossoblù sugli spalti. Dopo la prima sconfitta da fine settembre, arrivata nel posticipo della tredicesima giornata per mano della Cremonese di Vardy, la squadra di Italiano è chiamata a reagire in un Olimpico che sarà completamente biancoceleste.

 

«È un provvedimento generalizzato che colpisce tutta la tifoseria, non quella organizzata e gli ultras. Il fatto poi che l’ordinanza sia rivolta a tutti i residenti di città e provincia trovo sia la cosa più assurda e inaccettabile», commenta Gabriele Bordoni, avvocato che si occupa spesso di questioni legate al tifo bolognese.

«Anche un tifoso che a Udine non c’era, che non è coinvolto in nessun modo con gli episodi avvenuti fuori dallo stadio e che vuole andare a vedere due partite che quest’anno possono avere una grande importanza dal punto di vista sportivo, si trova colpito da una pronuncia che secondo me non ha i crismi di giustizia e legalità».

Secondo Bordoni ci sarebbero gli spazi legali per presentare un ricorso al Tar del Lazio, competente per questo tipo di provvedimenti, per provare almeno ad annullare la decisione del Ministero degli Interni per la partita del Meazza. Nessuna speranza invece per la gara di domenica, anche se si impugnasse il decreto del Sol - Sistema operativo di laboratorio del Mit per la valutazione dei rischi - non ci sarebbe il tempo tecnico per portare a una pronuncia del tribunale amministrativo.