Cantieri

Il cantiere di via Indipendenza (foto di Alberto Biondi)

 

In via Indipendenza sono stati ritrovati dei reperti di possibile interesse archeologico. Nessuna conferma proviene dagli addetti ai lavori in loco e, a distanza, una funzionaria della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città di Bologna, contattata telefonicamente, riferisce: «Va prima consultata la Soprintendente, poi arriveranno conferme o smentite, in ogni caso la collega che si occupa del cantiere di via Indipendenza al momento non è disponibile perché si trova in sopralluogo».
Secondo un archeologo, che però precisa di non poter parlare ufficialmente perché non conosce il caso, non dovrebbe trattarsi di reperti antichi, in quanto la profondità dello scavo, circa mezzo metro, sarebbe piuttosto compatibile con manufatti di più recente origine, verosimilmente demoliti quando in epoca moderna fu modificato l'assetto del centro urbano con la creazione delle vie Indipendenza, Ugo Bassi e Rizzoli.
Ma non è il primo caso di incontro lungo la rotta del tram di siti di interesse archeologico. Infatti, a dicembre 2023, erano emersi reperti risalenti a diverse epoche storiche, rivenuti durante gli scavi dei cantieri della Linea Rossa del tram lungo la via Emilia Ponente.

Il 23 maggio 2025, la Soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna, arch. Francesca Tomba, ha chiesto a InCronac@ di fare la seguente rettifica dell'articolo pubblicato il 14 maggio scorso:
«Non è stato bloccato il cantiere del tram. I lavori non sono mai stati interrotti».
«Il cantiere di via Indipendenza è costantemente monitorato dalla Soprintendenza. E non è mai stato detto "No comment", piuttosto la funzionaria che ha ricevuto la telefonata da InCronaca@ ha semplicemente informato che la collega che si occupa del cantiere di via Indipendenza in quel momento era impegnata in altri sopralluoghi e che la valutazione in merito a dichiarazioni da rilasciare all’esterno è comunque di competenza della Soprintendente».
«Il titolo è sbagliato, perché i lavori non sono stati bloccati ma, come sempre avviene, le necessità di tutela vengono espletate in collaborazione con la Stazione Appaltante limitando in questo modo i disagi alla cittadinanza».
«Riteniamo che la fretta abbia creato un allarmismo che non aveva motivo di essere».

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La direzione di InCronac@, lieta di poter ospitare la rettifica della Soprintendente, chiede di considerare che la notizia era stata pubblicata in un momento in cui effettivamente si stava valutando se i reperti potessero essere meritevoli di attenzione. Anche il nostro è un lavoro in corso che, all'indomani, può essere corretto. La nostra intenzione genuina era questa. Grazie all'Arch.Tomba per l'attenzione dimostrata, consci che a volte si sbaglia, ma senza malizia. Felici che non ci siano intoppi per il tram.