Sicurezza

Ciclista sui binari della linea rossa del tram. Foto di Althea Fabbri
«Non la daremo vinta a Lepore, i tacchi li portiamo anche sulle rotaie del tram», tuonano orgogliose Laura e Viola. A passo svelto, munite di decolleté, schivano i passanti fra le rotaie del tram appena posate in via Ugo Bassi. Emblema della donna moderna, trafelate fra lavoro e impegni mondani, non rinunciano al tacco dodici in nome della sicurezza. Di opinione diversa è Mauro, marito di Gilda: «Lei non li portava prima, figuriamoci adesso. La scorsa settimana è caduta dalle scale di casa, ci manca solo di finire al pronto soccorso per fare la vamp sulle rotaie», ride sollevato nella consapevolezza di aver scansato una grana.
Pedoni e ciclisti, tutti sulla stessa barca, anzi tram. Alle 12 di mercoledì 30 aprile, sono finiti i lavori ma non le polemiche. I binari appena ultimati splendono al sole e catalizzano i malumori dei bolognesi. Le promesse di una migliore viabilità non bastano a calmare gli animi. «Se le ruote della mia bicicletta si impigliano nei binari e mi fanno cadere, farò causa al sindaco! Dopo mesi di cantieri, adesso anche questa, una vera trappola per ciclisti - denuncia Marco, giovane ciclista sulla sua Graziella - non ha visto che dopo sole 24 ore ci sono stati due incidenti. A che pro? Commercianti danneggiati e una città paralizzata», chiude e riprende la corsa. Più diplomatico Luca, zaino verde in spalla e piede sul cavalletto: «In due giorni ci sono già stati infortuni, si è pensato a quando la pioggia renderà scivoloso il tratto? Io sto attento quando devo frenare o curvare ma la gente ha fretta, non ci pensa» obietta pedalando.
Disagi confermati anche da chi ha una prospettiva sopraelevata. Luigi, autista di autobus conferma: «Ne ho già visti tanti di ciclisti o persone in monopattino pericolanti, quando li ho davanti c’è sempre qualcuno che circola sulle rotaie, il rischio che ci finiscano dentro è reale», risponde gentilmente alla guida. Proseguendo sull’itinerario metallico del malcontento, incontriamo Sanzio, pensionato a spasso sotto le due Torri: «Tutti si preoccupano per i ciclisti, ma noi vecchietti col bastone? Il mio si è impigliato nei binari sta mattina, per fortuna le forze mi sorreggono ancora e non sono caduto».
Queste le preoccupazioni per la nuova linea rossa del tram che attraversa il centro di Bologna, i pareri positivi si contano sulle dita di una mano. Nel mentre, il comune si affretta a spiegare che gli incidenti sopravvenuti negli ultimi due giorni non sono stati causati dal tram ma da un avvallamento nella superficie stradale. A tal fine diversi basoli sono stati rimossi da operai al lavoro con pale e secchi. «Contrariamente a quanto riportato da alcune testate, la caduta non è stata provocata dalle rotaie del tram. È in corso di approfondimento l'esatta dinamica dell'incidente che, per fortuna, non ha comportato gravi conseguenze per il conducente del monopattino che non indossava il casco», chiarisce Palazzo D’Accursio.