Eurolega

Karim Jallow contro Dubai nella quattordicesima giornata di Eurolega (foto dal sito Virtus)

 

Doppia trasferta d’Eurolega a Belgrado per la Virtus che, a distanza di pochi giorni, affronterà il Partizan e la Stella Rossa. La squadra di coach Dusko Ivanovic arriva alla palla a due della Beograd Arena – prevista per le 20.30 di mercoledì – dopo il ko del Forum contro Milano in campionato e la sconfitta contro l’Hapoel Tel Aviv che ne ha interrotto l’imbattibilità interna in Europa. Lo scorso venerdì la Virtus aveva chiuso davanti i primi tre quarti ed era stata condannata solo dal parziale di 17-29 a favore degli israeliani nel quarto conclusivo. Ivanovic non fa drammi - l’Hapoel è capolista solitaria in Eurolega e Milano una delle rose più attrezzate del campionato – e richiama i suoi all’attenzione per il match di domani: «Sarà una partita difficile contro una squadra che nelle ultime quattro uscite sta giocando bene. Sicuramente l’ambiente della Beograd Arena è un vantaggio per il Partizan ma soprattutto mentalmente sono una squadra di alto livello».

La Virtus in Europa quest’anno ha vinto solo una volta lontano da Bologna, nella quinta giornata contro l’Asvel Villeurbanne, e in caso di successo tornerebbe a un record pari – otto vittorie e otto sconfitte – con cui staccherebbe proprio i bianconeri serbi, attualmente quattordicesimi (record di 6-9). Mercoledì sulla panchina dei padroni di casa siederà il coach ad interim Mirko Ocokoljic, in attesa di sviluppi dal mercato che, dopo le dimissioni di Zeljko Obradovic, dovrebbero portare alla firma dell’ex Barcellona Joan Penarroya. Il Partizan in casa ha un record di cinque vittorie e tre sconfitte e, nonostante la complessa situazione societaria – oltre all’addio di Obradovic c’è stato di recente l’ingresso nell’organigramma del nuovo direttore sportivo Zarko Paspalj - viene dalla vittoria contro il Bayern Monaco (92-85) e da quella dall’enorme peso specifico nel derby contro la Stella Rossa (79-76).

«Il Partizan ha varietà di gioco, riesce a sfruttare sia l’uno contro uno che i tiratori e il gioco dentro l’area. Per vincere servirà costanza nell’arco di tutta la partita e un alto livello di intensità: noi scenderemo in campo per vincere e quindi dovremo giocare al massimo», commenta Ivanovic. Anche per Karim Jallow, ala tedesca arrivata alla Virtus in estate, sul parquet della Stark Arena servirà una prestazione che, al di là della preparazione tattica, dovrà essere soprattutto di carattere: «Sarà una partita dura, il Partizan ultimamente sta giocando davvero con tanta energia e un altissimo grado di fisicità. Sappiamo poi che in casa è difficile batterli ma noi abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Dovremo accettare la battaglia fisica che ci sarà per tutti i 40 minuti: non potremo avere cali di concentrazione in nessun momento, servirà il massimo dell’energia per vincere questa partita prima fisicamente che tecnicamente».