La città

Il canale scoperto (Foto di Sofia Pellicciotti)

 

Il nuovo canale di Reno ora convince la città. A tre quarti degli intervistati lo scoperchiamento piace e crede che porterà dei benefici economici alla strada. Questo il dato emerso dalla nostra indagine di ieri tra i residenti e i commercianti di via Riva di Reno, che dall’inaugurazione di sabato ha un volto completamente diverso. Cento le persone intervistate tra passanti ed esercenti, un campione che non ha pretese di scientificità, ma sufficiente per capire cosa pensa chi vede per la prima volta il canale scoperto.  

 

Nonostante le polemiche dei mesi scorsi per il progetto, che va a braccetto con i lavori del tram, a cantieri chiusi il 73% degli intervistati è contento del “naviglio” bolognese (vedi grafico 1). In molti preferiscono nettamente l’area verde, la zona pedonale e il corso d’acqua rispetto al parcheggio di prima. Chi esprime un parere positivo, aggiunge però che «avrebbe potuto essere fatto diversamente, magari con meno cemento». Il 71% è convinto che la riqualificazione porterà dei benefici economici alla strada, con investimenti, nuove attività commerciali e un aumento del prezzo degli immobili. Il 29% è dell’idea invece che con meno parcheggi disponibili, ci saranno meno clienti e più disagi per i residenti.

 

Il tema è particolarmente dibattuto soltanto nella fascia d’età tra 36 e 55 anni (vedi grafico 2). Al 60% degli uomini intervistati il canale non va a genio e il 50% è convinto che non avrà nessun impatto economico. Al 64% delle donne della stessa fascia d’età il canale piace, ma per il 73% non ci sarà nessun beneficio. Qualche parere negativo anche tra gli over 55, ma a prevalere è la sensazione positiva per il nuovo spazio a misura d’uomo. 

 

Una parte dei residenti esprime il timore che Riva di Reno diventi un centro di movida, con caos, sporcizia e disagi annessi. E il pericolo che qualcuno finisca addirittura dentro il canale (grafico 1). I più scettici appartengono alla fascia anagrafica 36-55 anni, con la metà degli uomini e il 45% delle donne preoccupate che il lungocanale diventi luogo di degrado e bivacco. Per chi ha meno di 36 o più di 55 anni, invece, il problema non si pone perché le protezioni sono a norma e un luogo più trafficato è percepito come più sicuro. 

 

In particolare, il 71,7% delle donne che ha risposto alle domande preferisce il canale (questionario 3) perché è illuminato di notte, mentre il vecchio parcheggio era buio e percepito come pericoloso. Passare per una strada frequentata e illuminata fa sentire più tranquille. Spicca il numero delle donne convinte che la riqualificazione dà una maggiore sicurezza: il 100% delle intervistate tra i 26 e i 35 anni e l’82.6% delle over 55.