ordine pubblico
Il sindaco Matteo Lepore (foto Ansa)
In vista della nuova partita di Eurolega con la squadra israeliana Hapoel Tel Aviv il 12 dicembre, il sindaco Matteo Lepore dichiara chiusa la stagione delle polemiche col ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. «Ho visto che il ministro ha riconosciuto che la mia polemica non era verso le forze dell'ordine - dice Matteo Lepore - ma verso la sua gestione dell'ordine pubblico. Credo sia un punto importante, perché noi a Bologna siamo grati alle forze dell'ordine per il loro lavoro e siamo convinti che anche nelle prossime manifestazioni le cose verranno gestite al meglio». Il ministro, nei giorni successivi agli scontri e nel pieno dello scambio comune-ministero, aveva detto in risposta a Lepore che aveva dichiarato di voler mandare la "fattura" dei danni al Governo: «Al Viminale e agli uomini e alle donne in divisa che a Bologna hanno garantito l'ordine pubblico non deve essere mandata una fattura dei danni, ma la gratitudine per la professionalità e l'equilibrio con cui, come sempre, è stata gestita la situazione, in condizioni così difficili».
Tra chi ha promesso una contestazione per la prossima partita di Eurolega della Virtus, stavolta contro l'Hapoel Tel Aviv, ci sono i Giovani palestinesi contro cui si scaglia il capogruppo della Lega in Comune, Matteo Di Benedetto: «Un'aula occupata abusivamente non può diventare la base logistica per organizzare nuove proteste che rischiano di replicare quanto accaduto venerdì scorso». Il 12 dicembre, quando l'altra squadra israeliana giocherà a Bologna «pretendiamo un intervento immediato delle autorità competenti per lo sgombero dell'aula occupata, il monitoraggio rigoroso delle riunioni annunciate, l'individuazione preventiva di eventuali promotori di azioni violente e l'attivazione di tutte le misure necessarie per impedire che Bologna venga nuovamente ostaggio di frange estremiste» esorta Di Benedetto.