Incidenti

Un evento di sensibilizzazione organizzato dall'Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale dell'Emilia-Romagna (foto Ansa)

 

L’incidente che ieri (25 novembre) è costato la vita a Viola Mazzotti, morta a 23 anni investita da un camion sulla sua bicicletta, mentre percorreva via dell’Arcoveggio, all’angolo con via De Giovanni, riaccende i riflettori sul tema della sicurezza stradale. Meno incidenti nel primo semestre del 2025 ma più morti in Emilia-Romagna. È il dato che è emerso dai lavori degli ultimi "Stati Generali della Sicurezza Stradale" che a fronte di un calo di 106 casi rispetto al 2024 (in un periodo di riferimento che va da gennaio a giugno) ha visto aumentare gli eventi fatali. Marco Pollastri, presidente dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale, che cura e valorizza i dati sull’incidentalità, sottolinea l’urgenza di promuovere, con ancor più decisione, campagne di sensibilizzazione e di informazione.

«L’obiettivo finale – dice - è cercare di ridurre al minimo gli incidenti. In accordo con la Giunta regionale abbiamo approvato un programma di attività per il mandato elettorale fino al 2029 che prevede un potenziamento strategico di questo organismo a cui aderiscono rappresentanti delle realtà locali, delle forze di polizia e dei responsabili delle politiche giovanili». La logica di fondo è quella di potenziare la collaborazione tra i settori regionali che a vario titolo si occupano di queste tematiche, stimolando l’ascolto anche di tutti gli altri organismi territoriali. «L’Osservatorio ha un ruolo di snodo sul tema della sicurezza stradale e agli Stati Generali abbiamo fatto il punto della situazione, valutando le criticità ed evidenziando il nostro approccio multidisciplinare e multisettoriale».

A ottobre è stato organizzato un seminario sulla mobilità scolastica sicura e sostenibile, con nuove linee guide per la programmazione degli spostamenti degli studenti a livello locale. «Stiamo procedendo per fasce d’età, informando i cittadini sui rischi della strada e su come prevenirli. Con il Policlinico Sant’Orsola abbiamo iniziato una campagna per tutelare i bambini da 0 a 5 anni. Poi la fascia 18-29, 30-64 e over 65. A dicembre partiranno gli eventi rivolti agli utenti più vulnerabili, pedoni, ciclisti e motociclisti. L’attenzione deve sempre essere massima e noi ci impegniamo per migliorare la sicurezza e, più in generale, la vivibilità della città».