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Palazzo d'Accursio (foto Ansa)
Da un po' di tempo tira un’aria diversa in città. In vista delle prossime elezioni comunali, attese per il 2027 inoltrato, sta crescendo sempre di più l’idea di presentare in alternativa a una seconda corsa del sindaco Matteo Lepore, esponente di punta del Pd, una figura di stampo “civico” che possa incassare il sostegno delle opposizioni di centrodestra. Sono diversi i nomi che stanno circolando nelle ultime settimane, anche se è ancora troppo presto per parlare di un candidato ufficiale in grado di rivestire i panni dello sfidante “anti-Lepore” e di far così crollare 80 anni di giunte di sinistra al potere (a parte la breve parentesi dell’indipendente di centrodestra Giorgio Guazzaloca, sindaco della Rossa dal 1999 al 2004).
Sicuramente colui sta facendo più parlare di sé è Alberto Forchielli, imprenditore bolognese, ma con alle spalle trent’anni di esperienza manageriale in giro per il mondo. Con l’economista Michele Boldrin ha fondato il movimento civico “Drin Drin”, che ha da poco cambiato nome e identità in “Ora!”, un partito nuovo, fresco, che vuole parlare ai giovani e con una visione totalmente centrista e liberale, pronto a dialogare con diverse forze politiche che non ruotino attorno al cosiddetto “campo largo” della sinistra tout court. Tra i vari temi caldi esposti, la mobilità in crisi, il Passante, il Tecnopolo e i problemi legati alla sicurezza.
Oltre a lui, è emerso anche il nominativo di Mauro Felicori, ex esponente di Italia Viva ed ex assessore alla cultura e al paesaggio della Regione durante il secondo mandato di Stefano Bonaccini. È infatti recente la sua partecipazione all’evento di fine ottobre intitolato “Orizzonti 2027” a Palazzo Pepoli Campogrande, alla presenza, tra gli altri del consigliere regionale Marco Mastacchi, fondatore della lista Rete Civica, e dell'ex vicesindaco di Guazzaloca Giovanni Salizzoni. Un incontro che si è concentrato soprattutto sulle sfide e le possibilità della Città Metropolitana, allontanandosi così dalla visione del potere centralizzato di Bologna.
E a proposito di Rete Civica, un terzo nome che sta circolando è quello di Elena Ugolini, la candidata indipendente sostenuta dal centrodestra per le Regionali dell’anno scorso, poi vinte da Michele De Pascale (Pd). Ugolini era stata appoggiata anche dalla lista di Mastacchi e ora potrebbe benissimo risultare nella lista dei papabili alla guida del fronte che sfiderà l’uscente Lepore, il quale, se i lavori della tramvia finiranno entro il 2026, godrà certamente di un ampio vantaggio.