Coldiretti

Marco Allaria Olivieri, direttore regionale Coldiretti (foto di Federica Cecchi)

 

In piazza Maggiore sono già spuntati i padiglioni gialli che per tre giorni animeranno Bologna. Da venerdì a domenica torna in città il Villaggio Coldiretti, che mancava dal 2019. Dall’aceto balsamico tradizionale di Modena al Parmigiano Reggiano, saranno novanta le aziende agricole partecipanti, di cui 40 provenienti dall’Emilia-Romagna, pronte a portare in città i sapori, i profumi e le eccellenze del Made in Italy.

L’inaugurazione sarà aperta dall’evento “Oscar Green, con un premio dedicato ai giovani agricoltori che si sono distinti per innovazione e sostenibilità, e vedrà la presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale. Dopo l’edizione record del 2019, che aveva attirato oltre 700mila visitatori, Coldiretti torna nel cuore del capoluogo emiliano-romagnolo con una formula diversa rispetto alla precedente edizione. Il Villaggio Coldiretti, infatti, si estenderà da piazza Maggiore a piazza Minghetti, passando per piazza del Nettuno, piazza Re Enzo, piazza Galvani e via Rizzoli. In piazza Maggiore verranno allestite le tende della piadina, delle caldarroste e della torta di riso, mentre tra piazza Re Enzo e piazza del Nettuno prenderà vita il mercato di Campagna Amica, con prodotti Dop: dai salumi tipici regionali all’ortofrutta fresca di stagione ma anche tipicità provenienti da tutte le regioni italiane. In piazza Minghetti, invece, lo spazio sarà dedicato ai food truck e alla scuola di cucina contadina, dove i cuochi contadini sveleranno ai visitatori i segreti delle migliori ricette regionali. Non mancheranno degustazioni di birra agricola, lezioni dedicate all’olio extravergine italiano e laboratori agroalimentari.

Anche i più piccoli saranno protagonisti del villaggio. Un migliaio di bambini delle scuole del territorio parteciperanno ogni giorno a dieci laboratori quotidiani dedicati alla biodiversità, alla stagionalità e alla corretta alimentazione, oltre alle attività dell’agro-asilo, pensata per i più piccoli per imparare il valore della campagna divertendosi. «Parleremo anche di cosa vuol dire oggi cibo, alimentazione, Made in Italy, scenari di crisi e di opportunità internazionale, i dazi e soprattutto i rischi di fare agricoltura di qualità», sottolinea Marco Allaria Olivieri, direttore regionale di Coldiretti. Un appuntamento che, nonostante le difficoltà logistiche dovute ai cantieri del tram, «torna a grande richiesta», conclude il direttore, per riportare la fattoria in città e celebrare ancora una volta il legame profondo tra Bologna e il mondo agricolo.