basket

Il taglio della torta (foto di Giulia Goffredi)
«Lo scudetto è una cosa unica e io sono felice, perché è il secondo per me. In questi dieci anni abbiamo vinto una coppa tutti gli anni, però gli scudetti valgono di più». Così stamattina il presidente della Virtus Massimo Zanetti ha aperto le dichiarazioni prima della cerimonia di ricevimento della squadra campionessa d’Italia a Palazzo d’Accursio. Il sindaco Matteo Lepore e le assessore comunale e regionale allo sport Roberta Li Calzi e Roberta Frisoni, hanno ricevuto, sotto gli affreschi di Sala Farnese, il patron bianconero, l'amministratore delegato Marco Comellini, il direttore generale Paolo Ronci, il coach Dusko Ivanovic e il giocatore Toko Shengelia, giunto ai saluti, data l'imminente partenza alla volta di Barcellona.
Prima di tagliare la torta, che non può che recitare “Campioni d’Italia” sotto il logo virtussino e il tricolore, e stappare lo spumante, sia gli ospiti che il padrone di casa hanno dedicato il primo pensiero ad Achille Polonara, ricoverato per leucemia mieloide. «È un lottatore e una grandissima persona», ci tiene a dire il compagno Toko ai cronisti. «Questo scudetto è suo al 100%. E siamo convinti che vincerà questa battaglia», aggiunge. Rievoca anche il momento in cui le Vu nere hanno saputo la notizia: «Ci siamo ovviamente abbattuti, le energie erano a zero, ma non abbiamo mai avuto neanche per un secondo l'idea di non trionfare anche per lui».
Anche il presidente Zanetti parla dell’affetto che tutti gli italiani hanno dimostrato e continuano a dimostrargli. «Sapevo già prima delle partite del suo problema, però lui non voleva che si dicesse nulla, magari per non avvilire i suoi compagni».
Il patron bianconero ha ribadito che: «O vendo tutta la società o il nuovo socio deve essere di minoranza», per garantire alla squadra e ai tifosi un disegno preciso, in accordo con l’allenatore Ivanovic, che tornerà nella prossima stagione. Altre due le sue dichiarazioni che guardano al futuro. «Il 25 giugno andremo, e ci sarà anche il sindaco, a mettere giù la prima pietra simbolica del nuovo palazzetto». E promette una Virtus in Eurolega «con una squadra giovane e forte».
Il sindaco si è complimentato con tutta la squadra e il presidente. «Questo scudetto, come sappiamo, è dedicato in particolare a Polonara e noi lo dedichiamo a chi l'anno prossimo sappiamo già che non ci sarà». Tra questi, potrebbe esserci anche il capitano Marco Belinelli, che a 39 anni sta valutando il ritiro, anche se, come ci tiene a concludere Lepore: «Per noi è un punto di riferimento. È già Nettuno d'oro per quello che ha fatto nell'Nba, quindi anche per lui oggi un grande abbraccio da parte dell'amministrazione comunale e della città. Non lo ringrazieremo mai abbastanza per quello che ha fatto per Bologna nel mondo e qui nel nostro Paese».