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Achille Polonara (foto Ansa)
Achille Polonara alla finestra e le Vu nere a raccolta sotto casa sua, domenica mattina prima del ricovero. Un migliaio di messaggi di sostegno – questa la conta dell’ufficio stampa della Virtus – da tutta l’Europa, tra amici, avversari ed ex-compagni di squadra. E l’affetto di tutti i tifosi, che stasera lo portano con loro, al PalaLeonessa di Brescia, indossando la sua maglia, come racconta a InCronac@ l’ex ala bianconera Mario Martini. Un unico, caldo, grande abbraccio avvolge il giocatore della Virtus, chiamato ad affrontare, alla vigilia della Gara 3 della finale Scudetto contro l’agguerrita Brescia, una battaglia più dura, quella contro la leucemia mieloide.
È di ieri l’annuncio del ricovero all’Ospedale Sant’Orsola Malpighi da parte dell’ufficio stampa dei bianconeri, dopo l’esito della diagnosi di leucemia mieloide, condiviso in precedenza tra i giocatori della squadra, che la scorsa domenica 15 giugno sono andati a trovare il compagno malato. O, per meglio dire, sono andati a salutarlo sotto casa sua, mentre Polonara ricambiava affacciato dalla finestra. Da allora, tutta la comunità del basket, italiano ed europeo, si è stretta intorno all’ala grande delle Vu nere, tanto che su Instagram non tarda a comparire la foto, in cui, abbracciato alla moglie Erika Bufano, ringrazia per i «numerosissimi messaggi», rassicurando che «andrà tutto bene!». Dato che il giocatore è ancora visitabile, andranno a trovarlo gli amici, tra cui il figlio di Mario Martini. Oggi, secondo quanto riportato dalle pagine ufficiali e dagli altri giornali, tra i visitatori c'è stato il presidente della Federazione italiana pallacanestro Giovanni Petrucci.
(Foto Ansa)
A costringere Polonara fuori dal campo era stato inizialmente l’annuncio di una mononucleosi, da cui poi il giocatore aveva dichiarato di starsi riprendendo. Deve invece affrontare un male più grande, dopo che già nell’ottobre del 2023 si era dovuto fermare per due mesi a causa di un tumore ai testicoli, scoperto grazie a un test antidoping. Ma anche in questa nuova, difficile battaglia non è solo. Mario Martini racconta a InCronac@ che tutti i tifosi sono corsi a comprare la sua maglia, per poterla indossare stasera a quella che potrebbe essere l’ultima, decisiva partita per la Virtus. E ogni Vu nera sul campo giocherà per un compagno in più.