esibizione

Alcune opere in mostra (foto Sofia Civenni)
Dalla collaborazione tra le arti nasce spesso un connubio meraviglioso. Questa volta, gli sposi sono la musica di Wagner e le stampe della collezione privata della direttrice d’orchestra Oksana Lyniv. Fino al 19 giugno, alla galleria di stampe Lux in Art è possibile visitare la mostra “L’impronta di Wagner – Dalla scena alle stampe”, che raccoglie cromolitografie, fotocalcografie in volume e riproduzioni litografiche ispirate all’intera tetralogia de “L’anello del Nibelungo”. Una mostra inaugurata per fare da corredo e accompagnare la messa in scena all’Auditorium Manzoni proprio dell’opera di Wagner: il 13 e il 15 giugno, infatti, all’Auditorium Manzoni Lyniv ha diretto l’orchestra sulle note del “Siegfried”, la seconda giornata della tetralogia, riscuotendo un grande successo.
«Wagner ha un posto importante nel mio cuore – racconta emozionata Lyniv – Sono da sempre affascinata dalla complessità del suo lavoro. Wagner non ha avuto subito successo, a Bayreuth, il pubblico non ha saputo cogliere la lunghezza e la complessità delle sue opere. Io prendo molta ispirazione da lui: ha sempre saputo trovare la strada per realizzare i suoi sogni e far valere le sue idee». Accanto al lavoro musicale, Lyniv porta avanti da anni una ricerca storica, nella convinzione che il contesto culturale e politico in cui un’opera è nata sia fondamentale per coglierne il senso. Per questo motivo, la direttrice tenta di ricostruire lo spirito di un’epoca. «La mia collezione di litografie storiche nasce dal desiderio di raccogliere tracce di un mondo che non c’è più, ma parla attraverso l’arte. In Wagner, il passato e il presente si interrogano a vicenda».
«Lux in Art è la cornice perfetta per esporre queste opere – dice Ermanno Bertelli, fondatore e proprietario della galleria – Siamo specializzati in stampe antiche e in litografie. Io sono esperto di musica classica e pianista: il nostro luogo era quello giusto per creare un legame e un dialogo virtuosi tra le stampe e la musica».
In particolare, “l’impronta di Wagner” è visibile nelle opere di diversi autori, cinque tedeschi e un inglese. «In esposizione ci sono 24 cromolitografie di Franz Stassen, pittore, illustratore e grafico tedesco, della corrente dello Jugendstil – spiega la mediatrice culturale di Lux in Art Samantha Calabria. – Illustrano “L’oro del Reno”, il prologo della tetralogia: tra le tante, il furto dell’oro del Reno da parte del nano Alberich, il rapimento di Freia, dea della giovinezza, da parte di giganti Fasolt e Fafner, l’ingresso degli dei nel Valhalla, la loro dimora». E ancora, sarà possibile ammirare alcuni dei costumi di scena della prima rappresentazione dell’opera a Bayreuth, in Germania, nel 1876, rappresentati in cromolitografia dal costumista tedesco Carl Emil Doepler. «Sempre in cromolitografia, la collezione di Lyniv ne espone nove sulle scenografie e gli ambienti della rappresentazione del 1896, sempre a Bayreuth. Queste scenografie furono adottate fino al 1931».
A Lux in Art, accompagnati dalle melodie del compositore, il visitatore potrà compiere un viaggio nelle opere dell’artista Ferdinand Leeke, con quindici fotocalcografie; dell’illustratore Hugo Braune, di cui è presente un volume con dieci illustrazioni per ogni opera di Wagner, e ammirare l’edizione illustrata in due volumi della tetralogia dell’artista inglese Arthur Rackham. Ciascun volume ha 34 tavole a colori.
L’ingresso alla mostra è libero. Informazioni sugli orari di apertura e sulle visite guidate gratuite disponibili sul sito www.luxinart.com/mostre-ed-eventi