Gara
Edizione precedente della Mille Miglia (foto dell'ufficio stampa)
Tutte le strade portano a Roma, ma quest’anno sulla via della Mille Miglia, la “corsa più bella del mondo” che dal 1927 parte e arriva da Brescia passando per la “Città Eterna”, ci si ferma prima a San Lazzaro di Savena, martedì 17 giugno, e si passa poi, l’indomani, da Bologna, sulla rotta per Prato. La cittadina è la prima tappa di cinque che, lungo l’anello di 1.900 km su e giù per l’Italia centro-settentrionale, porterà dal 17 a sabato 21 giugno oltre 400 auto d’epoca, con a bordo equipaggi provenienti da più di 40 Paesi, attraverso i paesaggi collinari e costieri e le piazze d’arte del Belpaese. Un’occasione per ammirare, tra gli inconfondibili rombi e le carrozzerie tirate a lucido, centinaia di esemplari del triennio 1927-57, tra quelli che parteciparono o che avrebbero potuto partecipare alle edizioni storiche. E per rivivere, grazie alla riproposizione del tragitto a forma di “otto” e dello sviluppo su cinque giornate delle gare anteguerra, le emozioni che contraddistinguono le prime Mille Miglia.
Il percorso della Mille Miglia 2025
Dopo la sosta serale a Ferrara, la prima vettura è attesa in via J.F. Kennedy a San Lazzaro di Savena alle 21.15 in punto, perché, come gli appassionati sapranno, a vincere la gara non è più, com’era fino al 1957, il primo a tagliare il traguardo, bensì il più preciso nel rispettare i tempi di percorrenza. Mercoledì mattina tocca puntare la sveglia presto: la partenza è prevista da viale Europa alle 6.15, prima di affrontare i passi della Raticosa e della Futa per valicare l'Appennino e approdare in Toscana. L’appuntamento in regione, al ritorno, è per le tappe di giovedì 19 a Cervia e di venerdì 20 a Parma.
Tra i vip in gara quattro personalità del mondo della ristorazione, in un connubio tra motori e cucina tipicamente italiano: lo chef Carlo Cracco, l’imprenditore e personaggio televisivo Joe Bastianich e i pasticceri Iginio e Debora Massari, ambasciatori del progetto benefico della Mille Miglia, a sostegno dell’Ospedale dei Bambini di Brescia.
