Matteo Di Benedetto (foto concessa dal consigliere della Lega)

 

«Ora lo avete capito a cosa serve il tram? Ve lo hanno messo nero su bianco. Hanno bloccato una città per anni senza farsi scrupoli». Così Matteo Di Benedetto, consigliere comunale di “Lega Salvini Premier”, ha commentato su Facebook alcuni passaggi dell’intervista che Oscar Farinetti ha rilasciato recentemente a “Quindici”, il periodico del master in giornalismo di Bologna. Secondo Farinetti, per rispettare le previsioni dei budget di "Grand Tour Italia", che è la nuova idea che ha sostituito Fico, saranno fondamentali i flussi di visitatori che solo l’arrivo del tram nella zona del Pilastro potrebbe garantire. Di Benedetto, contattato dalla redazione di InCronaca, ritorna sul contenuto del post e precisa: «Non intendevo dire che il tram è stato fatto per Farinetti. Era chiaramente una provocazione; solo che è evidente che se il tram arriva fino al Caab poi è possibile che vi porti visitatori. Diciamo che la scelta di farlo arrivare direttamente fuori da "Grand Tour Italia" può diventare un modo per aiutarne la gestione».

Secondo Di Benedetto la posizione di Farinetti sarebbe anche legata ai problemi del cantiere della linea rossa, quella che dovrebbe terminare al Pilastro, e in particolare alla gestione dei lavori sul ponte di via San Donato che scavalca la tangenziale. «Penso che Farinetti fosse preoccupato delle difficoltà che stanno emergendo per completare il tracciato previsto. Il problema sono i lavori sul ponte ed è responsabilità di chi ha lanciato il progetto prevedere quei lavori. Perché l’amministrazione ha sperato che li facesse qualcun altro, nello specifico Anas? La questione è che quel ponte così com’è oggi non è in grado di sostenere il passaggio del tram. Bisognerebbe chiederne conto a Lepore», commenta Di Benedetto. Al di là della dimensione locale, c’è anche spazio per una chiosa sulla polemica generata dai presunti tagli operati dal Ministero dei Trasporti, con a capo Matteo Salvini, ai fondi destinati alle province per la manutenzione delle strade. Per Di Benedetto il tema semplicemente non esiste e rilancia: «Il governo non sta tagliando i fondi locali per investirli sulle grandi opere, qualcuno può dirlo ma sbaglia. Non sta succedendo. Ricordo quando in consiglio comunale ci fu una polemica simile generata da presunti tagli ai fondi per i centri estivi; era solo uno spostamento di risorse per aumentare poi quei fondi nella finanziaria successiva, come effettivamente avvenne. La realtà concreta poi prevale sulle narrazioni».