Fotogallery

L'edificio che ospita il centro di sperimentazione sul nucleare al Brasimone (tutte le foto di Alberto Biondi)

 

Un viaggio fotografico all'interno del centro di ricerca Enea dove, nei prossimi anni, si svilupperà il futuro del nucleare in Italia. Il simulatore elettrico Circe, posizionato sotto la cupola del vecchio reattore Pec (smantellato dopo Chernobyl nel 1987) replica il funzionamento di un reattore a fissione raffreddato a piombo, una tecnologia all’avanguardia e particolarmente sicura. Attraverso le foto ripercorriamo i luoghi e offriamo lo sguardo alle nuove tecnologie messe in campo da Newcleo e da Enea al centro di ricerca che si affaccia sul lago Brasimone.     

 

Circe, il simulatore elettrico con  la sua camera di raffreddamento al piombo fuso. Il piombo, che evapora a oltre 1700°, è estremamente più sicuro dell'acqua per refrigerare il nocciolo del reattore nucleare

 

 

Una delle unità di controllo di Circe. Serve ad alimentare 37 barrette elettriche immerse nella "piscina" di Circe per simulare il surriscaldamento del piombo fuso 

 

 

 

La cupola che copriva l'ex reattore Pec del Brasimone. Oggi, al di sotto di essa, è stato costruito il simulatore elettrico Circe 

 

 

Il corridoio di accesso all'area test, con le porte di sicurezza antiradiazioni

 

 

 Dipendenti al lavoro all'interno della struttura del vecchio reattore Pec

 

Il centro di controllo di Circe. Tramite software, il computer gestisce a distanza il simulatore elettrico

 

 

La porta di accesso alla cupola del vecchio reattore

 

 

L'ex nocciolo della centrale del Brasimone. Oggi in disuso, rimane testimonianza di un'epoca in cui l'Italia si stava lanciando sul nucleare 

 

 

Triex-II, l'unità di estrazione del trizio. Il trizio e il deuterio sono gli elementi fondamentali per il processo di fusione nucleare. Il trizio è molto raro in natura, per questo motivo al centro Enea si studiano i modi per produrlo