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La presentazione del Biografilm festival (foto di Tommaso Sfregola)
«In un mondo in bianco e nero, il mondo dei totalitarismi, noi abbiamo scelto un festival a colori». Massimo Benvegnù, direttore artistico insieme a Chiara Liberti, ha presentato così la 21esima edizione del Biografilm, festival bolognese ormai celebre in tutto il mondo che fa del racconto di vite umane il suo tratto distintivo. Durante la presentazione, avvenuta oggi nella sala Anziani di Palazzo d’Accursio, il direttore artistico ha raccontato la genesi di questa edizione: «Quest’anno la linea editoriale è quella di rappresentare tutte le emozioni del mondo, con le loro sfumature e le loro possibilità. È un mazzo di fiori con mille colori». Benvegnù ha sottolineato l’importanza del festival in un periodo di grandi difficoltà per il cinema in Italia. «È difficile produrre se il ministero di congela su posizioni di conflitto col mondo del cinema – ha spiegato – si deve capire che cultura significa posti di lavoro, significa dare lustro alla nazione. Bologna è la città perfetta da cui partire».
Quest’anno i temi più importanti saranno la cura dell’ambiente, la sostenibilità, le lotte delle donne, i cambiamenti della società contemporanea. Dal 6 al 26 giugno 73 film in programma, tra cui 68 anteprime (di cui 21 mondiali) e 38 opere prime e seconde per dare spazio ai giovani. 27 i film italiani.
Tanti gli ospiti presenti, come il produttore statunitense Tom Quinn, vincitore di ben sei palme d’oro al festival di Cannes. Il primo film, che sarà proiettato il 6 giugno, è un film distribuito proprio da Neon, la sua azienda, con la regia del documentarista haitiano Raoul Peck. Si chiama “2+2=5” e racconta la genesi del romanzo 1984 intrecciando la forza visionaria di Orwell alla sua esperienza di vita.
Oltre a Tom Quinn, parteciperanno al festival il regista statunitense Joshua Oppenheimer, la banda Rulli Frulli, il musicista Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, i Modena City Ramblers e tantissimi altri.
Nel corso della presentazione del festival è intervenuto anche Daniele Del Pozzo, assessore comunale alla cultura, che ha raccontato quanto sia cambiato il mondo nel corso delle 21 edizioni di Biografilm: «Cambiano le visioni artistiche e lo sguardo sulla realtà. Il presente muta rapidamente, è una sfida continua. È necessario tenere allenata la curiosità e prendere posizione sulle sfide etiche del presente».
Per la Regione è intervenuta invece Gessica Allegni, assessora regionale alla cultura, a sottolineare l’impegno dell’Emilia-Romagna per mantenere vivi Biografilm e gli altri festival nella regione: «Alcuni film sono stati sostenuti dai bandi dell’Emilia Romagna, che per i dieci festival regionali ha investito 810mila euro. La Regione crede nel cinema».
Qui il link al sito: https://www.biografilm.it/