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La Segafredo Arena (foto di Riccardo Pirrò)

 

La Virtus agguanta la semifinale playoff all’ultimo respiro, vincendo gara 5 contro una Reyer che a sei minuti dalla fine sembrava avere il controllo totale delle operazioni. A ribaltare la partita ci ha pensato Toko Shengelia. Il georgiano, in panchina ma indisponibile per un trauma cranico che già lo aveva costretto a zero minuti in gara 3, è invece entrato con cinque sul cronometro ancora da giocare, sorprendendo tutti, compagni, pubblico e specialmente Venezia. Da quel momento è partita la riscossa Virtus, ispirata dai 7 punti proprio di Shengelia e dalle triple di Morgan e Hackett. Per la Reyer, dopo tre quarti giocati al limite della perfezione, è solo Ellis a provare a vincerla, segnando i 6 punti che tengono a contatto e fanno sperare Venezia. Il play americano però rimane da solo, Shengelia insacca un gancio impossibile e Kabengele non centra la tripla della vittoria da lontanissimo. È 86 a 84 Virtus, è grande festa sugli spalti ed è Milano, ancora una volta.

La buona notizia per la Virtus è la vittoria e l’aver evitato l’imbarazzo di uscire da testa di serie numero uno, peraltro contro una Venezia ben lontana dai fasti del passato, quando in laguna si vincevano scudetti e coppe Italia. La cattiva è che in semifinale c’è l’Olimpia Milano che ormai da tre anni sottrae lo scudetto alle due torri. Per avere la possibilità di vincere la serie le Vu nere dovranno fare degli aggiustamenti. Il nodo principale è rappresentato dalla salute di Shengelia. Ieri sera ha giocato tre minuti per gli annali, ma solo di tre minuti si tratta, peraltro accomodandosi in panchina per le difese e ripresentandosi per le offese, sintomo che se puntato nella sua metà campo il georgiano potrebbe scricchiolare. L’altro problema, anzi due, sono le prestazioni di Clyburn e Cordinier, entrambi molto altalenanti. Perché contro l’Olimpia ci possa essere una chance per la Virtus entrambi dovranno alzare e di molto l’asticella del loro gioco. Uno dei due si dovrà probabilmente anche occupare del pericolo pubblico numero uno, Shavon Shields. L’americano ha chiuso i quarti di finale contro Trento con 27 punti ed è in ottima forma. L’altro fuoriclasse delle scarpette rosse è Nikola Mirotic e anche qui l’infortunio di Shengelia rappresenta un problema, essendo lui il pari ruolo dell’asso montenegrino. Bisognerà vedere come coach Dusko Ivanovic gestirà quindi la squadra e le rotazioni del reparto lunghi. Messina gioca ormai da mesi senza un centro, schierando Mirotic e LeDay insieme. Ci saranno quindi minuti in campo solo per uno tra Zizic e Diouf, con quest’ultimo che ormai sembra più in alto in gerarchia. I precedenti stagionali indicano equilibrio: la Virtus ha vinto entrambe le partite di campionato, Milano gli scontri in Supercoppa e Coppa Italia, mentre in Eurolega entrambe hanno vinto la partita tra le mura amiche. Visto però lo stato di forma attuale, l’Olimpia parte leggermente favorita, anche se non va sottovalutato il fattore campo a favore delle Vu Nere.

Gara 1 e gara 2 saranno a Bologna, sabato 31 maggio alle 19.00 e lunedì 2 giugno alle 20 e 45. La serie si sposterà al Mediolanum Forum di Assago giovedì 5, ore 20 e 45. Le partire saranno su Eurosport 2 e Dazn, ma anche in chiaro su Dmax.