integrazione

Conferenza stampa sulla collaborazione tra Questura, Confindustria e Medici con l'Africa (foto di Camilla de Meis)
«Ogni giorno 400 persone si rivolgono all’ufficio Immigrazione, ecco perché abbiamo bisogno di un aiuto». Antonio Sbordone ha annunciato così l’inizio della collaborazione con Confindustria e Medici con l’Africa. Ottimizzare l’accoglienza e diminuire i tempi d’attesa sono gli obiettivi della Questura di Bologna.
«Come Confindustria siamo qui per dare il nostro supporto, creando un’integrazione autentica e fondata sul rispetto reciproco. Grazie ai volontari multilingua di Cuamm intendiamo facilitare l’accoglienza delle persone straniere», sorride Sonia Bonfiglioli, presidente di Confindustria Emilia. Infatti, il personale dei front office fa ogni giorno i conti con l’elevato numero di utenti che si rivolgono all’Arma per un aiuto concreto, dal rilascio del permesso di soggiorno, alla ricezione di istanze di protezione internazionale.
Allineato il direttore di Medici con l’Africa, Don Dante Carraro che ha confermato: «I nostri volontari, qui a Bologna, saranno impegnati in un lavoro di affiancamento e aiuto a chi arriva nel nostro paese e ha bisogno di un volto e una voce amica». L’Associazione, impegnata da anni in Africa subsahariana, ha manifestato il proprio impegno nel portare il proprio contributo anche in Italia. Don Carraro ha poi proseguito dicendo: «Il nostro cuore è stato finora da un’altra parte ma in questo modo possiamo fare la nostra parte anche qui, nel nostro paese, per renderlo un po’ più accogliente». Solo in questo modo, secondo Sbordone, Bologna tornerà a mostrare il suo lato migliore, così come ha sempre fatto in questi anni e continuerà a fare.