il tifo

Foto scaricata dal sito del ristorante Meo Patacca
L’accento è romano, ma oggi la voce di Trastevere ha una cadenza rossoblù. A poche ore dalla finalissima di Coppa Italia tra Bologna e Milan, c’è un angolo della Capitale che si è trasformato in una vera e propria roccaforte felsinea: il ristorante “Meo Patacca”, da anni punto di riferimento per i tifosi del Bologna in trasferta e che da stamattina è già in festa.
Tra le tipiche tovaglie a quadretti bianchi e rossi, le bandiere della squadra bolognese appese come decorazione per questa giornata speciale, le forchette che battono sui piatti e i cori da stadio intonati a tavola, l’atmosfera è da grande evento. «Abbiamo organizzato per 350 persone, quasi tutti vengono da Bologna – racconta con entusiasmo Massimo Vasilacos, anima storica del locale e tifoso rossoblù da più di 60 anni –. È una festa, ci saranno anche le telecamere e il nostro gruppo musicale, i “Trastevere Canta”. Si mangia, si canta, ma soprattutto si tifa».
E sì, perché qui, in questa storica osteria di Piazza dei Mercanti, nel noto rione Trastevere, la partita si gioca anche tra un piatto di coda alla vaccinara e una forchettata di gricia. Nel menù fisso proposto a pranzo non sono mancate le tipicità culinarie romane «ma con un tocco bolognese nel cuore», come ha riferito l'accanito tifoso Massimo. Antipasti misti, carciofi alla giudia e alla romana, trippa e polpette al sugo “de nonna”. E non è mancato il dessert. «La nostra chicca: una cheesecake rossoblù, creata apposta per l’occasione» racconta Massimo e, pur al telefono, si sente la sua gioia.
Il ristorante non è solo un luogo dove mangiare: da sempre e, a maggior ragione oggi, è il quartier generale dell’intera tifoseria rossoblù a Roma. «Ogni anno organizziamo eventi qui da noi – racconta ancora Massimo –. Ho lavorato a Meo Patacca per decenni e ora aiuto in prima linea ad organizzare il tutto quando il Bologna scende in campo. Abbiamo molti clienti abituali, ma nell'aria si sente qualcosa di diverso. È da 51 anni che aspettiamo un trofeo, l’ultima volta è stata nel ’64. L’evento vero è questo. Speriamo in una vittoria stasera, ce lo meritiamo».
Già da settimane le prenotazioni fioccano, le tovaglie sono stirate, le sedie sistemate. I telefoni non smettono di squillare. «Siamo un punto di riferimento per i tifosi del Bologna, tantissime persone ci hanno contattati – conferma Massimo –. Qui si respira voglia di vincere».
Fuori, le strade di Roma iniziano a colorarsi di sciarpe rossoblù. Dopo il 3 a 1 di San Siro, i tifosi bolognesi ci credono davvero e per dimostrare il loro sostegno in molti sono partiti verso la capitale. Il Bologna arriva all’Olimpico da underdog, ma con l’entusiasmo alle stelle. E se la Coppa dovesse tingersi di rosso e blù, come tutti sperano, a Meo Patacca lo sanno già: sarà una lunga, lunghissima notte.