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Foto Ansa
Da oggi, 14 maggio, al 13 ottobre al Museo Civico Archeologico di Bologna si potrà ammirare “Ritratto di donna. Fotografie di Maria Paola Landini”, un progetto curato da Serendippo Aps. Un percorso visivo per ricostruire l’immagine della donna nel tempo, tramite l’archeologia e l’antropologia. Laureata in Biologia a Parma e in Medicina e Chirurgia a Bologna, Landini ha riportato l’approccio scientifico anche nei suoi scatti: «Partendo da un particolare, mi piaceva esplorare ciò che c’era intorno. Fotografare le persone nella vita quotidiana per entrare nello spirito del tempo».
Durante i suoi viaggi di lavoro come ricercatrice scientifica, Landini non ha mai abbandonato la macchina fotografica, arrivando a proporre questa mostra per raccogliere tutti i suoi preziosi scatti, 137, selezionati dalle oltre 180 mila fotografie fatte nel corso di 50 anni di viaggi in tutto il mondo per infine collegare passato e presente. In contrapposizione alle donne immortalate nelle loro opere e gesti quotidiani, le collezioni del museo, mettono al centro la vita femminile senza filtri e libera da stereotipi. Per questo compito le curatrici del museo hanno scelto 21 reperti di varie tipologie, tra statue, rilievi, oggettivi votivi, iscrizioni e vasi per ridare nome e identità a figure femminili emblematiche, dall’antico Egitto ai Romani. Potrà essere vista con visite guidate, incontri, performance e lezioni musicali, attraversando sei nuclei tematici principali: dal Lapidario alla Bologna Etrusca, da una sezione greca a una egiziana. Il tutto nel segno della donna per ricostruire una genealogia visiva del femminile.