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Luigi Tosiani, segretario regionale del PD (foto Ansa)
In attesa della fumata bianca che nominerà il prossimo vescovo di Roma, è arrivata invece quella relativa al caso Sanna. Il Pd ascolta le proteste dei giornalisti e apre al dialogo. Si è svolto, questa mattina, l'incontro tra Luigi Tosiani, segretario del Partito democratico dell’Emilia-Romagna e ricandidatosi per questa carica, Matteo Naccari, segretario aggiunto della Federazione nazionale della stampa e Paolo Maria Amadasi, presidente dell’Associazione stampa Emilia-romagna. I tre si sono riuniti per discutere su quanto accaduto a Renzo Sanna, giornalista professionista sospeso dal sindaco di Calderara di Reno, Giampiero Falzone, per un affaire relativo ad una mail non inviata e ad un’ordinanza non pubblicata sull’Albo pretorio. Compito, questo, che dovrebbero essere svolto dagli uffici del Comune e non dal responsabile dell’ufficio stampa, in questo caso Sanna, il cui mancato adempimento è stato ritenuto motivo sufficiente per l’interruzione del rapporto di fiducia.
L’incontro odierno è servito ai vertici di Aser e Fsni per informare Tosiani sulle dinamiche dell'avvenimento, tra i quali il fatto che il Comune continui a comunicare con gli organi di stampa senza un giornalista professionista, quando la legge 105/2000 lo prevede. Il candidato alla segreteria del Pd regionale si è fatto carico del caso, promettendo di approfondire la questione, dialogare con il sindaco Falzone, e avviare un percorso per migliorare l’inquadramento contrattuale dei giornalisti con i comuni e le pubbliche amministrazioni della Regione.
Seguiranno quindi aggiornamenti tra Tosiani e i vertici dei sindacati giornalistici sul caso della sospensione, in un clima di ritrovata collaborazione. L’incontro, voluto da Aser e Fsni aveva come obiettivo quello di ottenere l’attenzione da parte della Regione, in questo caso il Partito democratico, cui è iscritto Falzone, su un tema tanto delicato quanto importante: la tutela del mondo dell’editoria e dei giornalisti, la cui funzione sociale va assolutamente protetta e la cui voce si è fatta sentire con oltre 200 firme dei colleghi a sostegno di Renzo Sanna.