Mobilità

Bike sharing a Bologna (Foto Ansa)
La città delle due torri è costellata di cantieri: da via Rizzoli a via San Vitale, passando per l’asse di via Indipendenza e le zone di Porta San Donato e Porta Lame, Bologna è oggi un mosaico in trasformazione. I lavori stanno però bloccando o rallentando alcune delle arterie più trafficate. Eppure, nonostante i disagi, cittadini e turisti continuano a riempire le strade del centro e delle periferie. Ma come si muove oggi chi vive o visita la città?
Una risposta arriva dal nuovo report presentato durante la quarta commissione consiliare su Mobilità, lavori pubblici e manutenzione, trasmessa in diretta streaming dal Comune. A illustrarlo, la dirigente dell’Ufficio Statistica Teresa Scarnati, che ha spiegato: «Monitoriamo i dati sulla mobilità da anni, ma questo sistema di rilevazione mensile è nato durante la pandemia per cogliere tempestivamente i cambiamenti nei flussi urbani».
A registrare un vero e proprio record è l’Aeroporto Marconi: «Per la prima volta nella sua storia, nel mese di marzo sono stati registrati 800 mila passeggeri - ha sottolineato la dirigente - Una crescita che non accenna a fermarsi». Anche l’Autostazione mostra segnali positivi, mentre l’Interporto nei primi mesi del 2025 evidenzia un calo nel traffico merci su carri e treni.
Secondo quanto emerso, la mobilità privata è in progressiva decrescita. «Le spire semaforiche distribuite in tutta la città segnalano una continua diminuzione del traffico veicolare, sia verso il centro che nei viali interni ed esterni», ha spiegato Scarnati. «Questo calo è probabilmente legato allo smart working, che si sta consolidando in molte realtà lavorative», ha continuato.
Se le auto rallentano, le biciclette accelerano. L’uso delle due ruote, monitorato attraverso quattro stazioni di rilevazione (via Ercolani, via Sabotino, via Parri e via San Donato), è in costante aumento. Cresce anche il successo del bike sharing e del car sharing, due modalità di trasporto che sembrano incontrare sempre più il favore dei cittadini.
Altro indicatore interessante riguarda i parcheggi: si usano meno i parchimetri, ma aumentano le transazioni via app. «Il pagamento digitale della sosta è ormai una pratica consolidata e anche il numero degli stalli e delle piste ciclabili continua a salire».
Le aree pedonali restano invece stabili, ma la fotografia complessiva restituisce l’immagine di una città sempre più orientata verso la mobilità sostenibile.
Bologna è in piena trasformazione. Tra cantieri, nuove abitudini e tecnologia, la mobilità cittadina si ridisegna giorno dopo giorno. Meno auto, più bici e una città sempre più eco-friendly e flessibile. «Osservare questi cambiamenti mensilmente - ha concluso Scarnati - ci permette di capire meglio come evolve il rapporto tra Bologna e chi la attraversa.»