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Nell’immagine Sofocle, autore de “L’Antigone” , foto di Unibo
Da Boccaccio alla mitologia, dall’informatica alla medicina. Dall’8 maggio all’11 dicembre ricomincia a Bologna la rassegna di eventi organizzata dall’Ateneo. Un percorso di dibattiti, seminari, spettacoli teatrali e musicali per stimolare i partecipanti su temi universali come l’affetto, la scienza e la religione. Un sentiero attraverso epoche e luoghi diversi, che inizierà giovedì 8 maggio con “Umana cosa. Boccaccio 2025” a cura del dipartimento di Filologia classica e italianistica, seguito da “Musiche e madrigali del tempo di Boccaccio” e l’incontro con lo scrittore Paolo Di Paolo, dove si leggeranno e commenteranno i testi dell’autore del Decameron.
Prima della pausa estiva ci saranno altri due incontri. Il primo, “Rinuncia alla tua rabbia, mostra che sai cambiare. Domande e conflitti d’Antigone” sarà diviso in due date, un seminario pubblico il 21 maggio e uno spettacolo teatrale il 22, tenuto dalla compagnia dell’istituto penitenziario Cesare Beccaria di Milano al DamsLab in Piazzetta Pier Paolo Pasolini, per esplorare i sentimenti di Antigone, protagonista dell’omonima tragedia greca. Il secondo si terrà il 29 giugno a Villa Griffone. Organizzato dal dipartimento di Medicina per la scorsa edizione, l’incontro “Grazie Marconi! Dalle telecomunicazioni alla medicina” sarà riprosposto quindi anche nel 2025, per mettere in luce l’importanza della radio anche in ambito medico e chirurgico.
Il primo appuntamento dopo la ripresa delle lezioni si concentra sul rapporto tra l’uomo e la macchina. “Ritorno al futuro: dialoghi virtuali con personaggi storici”, previsto per il 23 ottobre nel quale attori e studenti faranno rivivere personaggi storici famosi con l’aiuto della tecnologia. Il 6 novembre verrà invece approfondito il rapporto tra il medico e il paziente ne “La visita medica attraverso i secoli”.
“Oltre i classici: miti e cosmogonie nelle culture dei nativi americani” il 20 novembre metterà in scena a teatro la cultura indigena, per riflettere sull’origine orale dei miti e sulla loro fluidità. Il penultimo appuntamento, “Tra sinapsi e pensiero: come l’Io controlla il suo cervello”, a cura del dipartimento di Scienze biomediche, Neuromotorie e Filosofia, vedrà dei professionisti interpretare i sintomi più comuni di varie patologie mentali, per informare e sensibilizzare sull’argomento.
La rassegna si chiuderà giovedì 11 dicembre. Lo spettacolo “Frankenstein 2.0 Plasmare la vita tra imprevisti e probabilità” partirà dalla celebre opera di Mary Shelley per approfondire gli aspetti della vita che la scienza deve e non deve manipolare.