Sci

Flora Tabanelli durante una competizione. Foto Ansa

 

La voce di Flora Tabanelli arriva limpida, nell’intervista telefonica, ed è carica di quella serenità che segue le imprese ben riuscite, in attesa del sogno più grande: le Olimpiadi del 2026. La giovane campionessa di sci Freestyle, originaria di Bologna, ha appena chiuso una stagione da sogno, nella quale ha conquistato la Coppa del Mondo, sia nella classifica generale che in quella di specialità, i Mondiali di Big Air e gli X-Games. Eppure, nessuna traccia di presunzione. Solo gratitudine e un pizzico di sollievo: «Posso dire di essere soddisfatta, non poteva andare meglio», racconta con la naturalezza di chi ha dato tutto. Ora, finalmente, è tempo di tirare il fiato: «Abbiamo finito tutte le gare e adesso posso staccare un po’».

La pausa, però, è solo relativa: la nazionale ha concesso un mese di libertà, che lei sfrutterà per ritrovare energie e curare il fisico in palestra nella sua seconda casa a Livigno, la località sciistica dove sta preparando, insieme alle altre azzurre, le Olimpiadi di Milano-Cortina del 6-22 febbraio 2026. Il tutto, come sempre, in equilibrio tra scuola e allenamenti. Flora frequenta il liceo artistico nel college di San Giovanni di Fassa e non ha nessuna intenzione di trascurare lo studio. «Riesco a conciliare entrambe le cose grazie all’aiuto dei miei. Chiaro che bisogna impegnarsi, ma con un po’ di lavoro si può fare tutto», spiega. La madre, in particolare, è una figura fondamentale, sempre presente, sempre pronta a sostenere, ma anche a ricordarle l’importanza di stare sui libri. «I miei genitori mi sostengono sempre, e mia madre è quella che mi sprona di più – ammette la giovane campionessa –. Quando sono a casa cerco comunque di dare il massimo sui libri e, dopo il liceo, mi piacerebbe continuare e iscrivermi all’università». 

 

Flora Tabanelli mentre scia

 Flora Tabanelli sugli scii,  foto concessa dal suo procuratore Andrea Vidotti e da Livigno, 

 

Ad accompagnarla nelle sue avventure con il Freestyle c’è anche il fratello Miro, stella della nazionale azzurra di questa disciplina e che Flora non esita a definire «più sportivo di me». Una figura di riferimento tanto sul piano personale quanto su quello atletico. «Siamo molto uniti sin da piccoli ed è grazie a lui che ho iniziato a praticare il Freestyle. Mi ha insegnato molte cose e devo dire che avere la famiglia sempre con sé è molto bello». Non è un caso se lo cita tra le sue principali fonti d’ispirazione, insieme a Eileen Gu, la campionessa cinese-americana di Halfpipe, una disciplina di sport invernali che si svolge su rampe a sezioni semicircolari. «La ammiro tantissimo. Ha vinto moltissimo e riesce a combinare sport, studio e persino la carriera da modella».

La voglia di crescere è palpabile. E anche se la stagione appena chiusa è stata memorabile, Flora guarda già avanti, con l’umiltà di chi sa di poter ancora migliorare. «Punto ad affrontare ancora gare importanti come quelle delle Olimpiadi e a perfezionare lo Slopstyle. Nonostante i risultati, ho commesso ancora tanti errori e ci sono delle cose su cui devo migliorare». E proprio le Olimpiadi sono il faro verso cui si orienta il suo cammino: «L’obiettivo è quello di arrivarci più preparata possibile, è un evento gigante a cui tutti aspirano. Anche se sono molto vicine, abbiamo comunque un’estate e oltre per arrivarci pronte e cercherò di sfruttare questo tempo per concentrarmi, imparare e migliorare».

Lontana dalle piste, Flora è una ragazza piena di passioni. «Amo disegnare, suonare il pianoforte, arrampicare, andare in bici in montagna e anche andare con lo Skate». Quali sono gli altri sport che segue? «Sci alpino, ginnastica artistica e il pattinaggio che praticavo da piccola». Ma il Freestyle è la sua vera vocazione, e ora punta a farlo conoscere anche a chi non lo pratica o lo segue abitualmente. «L’obiettivo di ogni atleta è far crescere la propria disciplina sportiva e sarebbe bellissimo poter diventare un punto di riferimento soprattutto tra i giovani che magari lo conoscono meno».

Flora Tabanelli è così: determinata, sorridente, concreta. Un talento già grande, che sogna in grande, ma resta con i piedi saldamente piantati nella neve, e nella vita di ogni giorno.

 

Flora Tabanelli trofei 2

 Flora Tabanelli con i premi, foto concessa dal suo procuratore Andrea Vidotti e da Livigno