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                                                                                                  Sonia Bonfiglioli intervistata dalla redazione di Incronac@, nel 2018

 

 

A Bologna e in Emilia-Romagna l’industria parla al femminile. L’ultima scelta è Sonia Bonfiglioli, dal 15 aprile scorso promossa a presidente di Confindustria Emilia, ma affianca Annalisa Sassi, presidente degli industriali in regione e Tiziana Ferrari, che da molti anni è la dirigente. Una realtà dove anche Federica Guidi, Valentina Marchesini e Valentina Volta ricoprono ruoli al vertice in importanti aziende. Sonia Bonfiglioli rimarrà in carica per il prossimo quadriennio, fino al 2029. Bonfiglioli, 62 anni, dal 2010 è presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda fondata a Bologna nel 1956 dal padre, la Bonfiglioli riduttori. Grazie al suo lavoro, la società è diventata leader internazionale nell’automazione industriale, progettando, producendo e distribuendo moto riduttori e motori elettrici. Oggi il gruppo è presente in 80 Paesi con 23 filiali, 18 stabilimenti e oltre 4.700 dipendenti. La presidente, laureata in ingegneria meccanica e poi in Advanced management program, ha ricevuto nel 2015 il titolo di Cavaliere del Lavoro e nel 2018 è stata premiata come Imprenditore dell’anno EY, prima donna a ricevere il riconoscimento.

 

Annalisa Sassi, imprenditrice parmense classe 1976, è stata eletta all'unanimità presidente di Confindustria Emilia-Romagna per il quadriennio 2022-2026. Laureata in economia aziendale all'università di Parma e con un master in Corporate Finance alla SDA Bocconi, ha iniziato la sua carriera in banca, prima di entrare nelle aziende di famiglia nel settore alimentare: Casale Spa, Prosciuttificio San Pietro Spa e Selva Alimentari Spa, dove ricopre il ruolo di consigliera di amministrazione. Dal 2019 è vicepresidente di Crédit Agricole Italia. ​

Direttrice generale di Confindustria Emilia è Tiziana Ferrari, nata a Bologna nel 1973, in carica dal 1° luglio 2017, dopo una laurea con lode in Economia e Commercio all'università di Bologna, ha iniziato la sua carriera professionale nel 1997 presso la società di revisione di bilancio Arthur Andersen come auditor. Nel 2002 è entrata in Ernst & Young come manager, dedicandosi alla consulenza per le imprese. Nel 2005 ha iniziato a lavorare a Confindustria Bologna. Dal 2007, in Unindustria Bologna, ha ricoperto il ruolo di responsabile delle partecipazioni e nel 2011 è diventata direttrice generale dell'associazione. Dal 2015 ha seguito per Unindustria Bologna il progetto di fusione con le associazioni territoriali di Modena e Ferrara, culminato nella nascita a maggio 2017 proprio di Confindustria Emilia.

 

Anche molte importanti aziende del territorio vantano una guida femminile. Presidente e amministratrice delegata di Ducati Energia, per esempio, è Federica Guidi, figlia di Guidalberto Guidi, a lungo vicepresidente di Confindustria. Laureata in giurisprudenza, classe 1968, modenese, ha lavorato come analista finanziaria, per poi entrare nell'azienda di famiglia nel 1996. Ha anche lei ricoperto ruoli di rilievo in Confindustria, tra cui la vicepresidenza, ed è stata ministra dello sviluppo economico nel governo Renzi dal 2014 al 2016.

 

È Valentina Marchesini a ricoprire ruoli di spicco in Marchesini Group, azienda leader nella produzione di macchine per il packaging farmaceutico e cosmetico. Nata nel 1982, è attualmente direttrice delle risorse umane, responsabile della beauty division e del reparto Marketing & Communications dell’azienda, ed è anche membro del Consiglio di amministrazione. La sua carriera all'interno dell'azienda è iniziata nel 2004, quando è entrata nell'ufficio comunicazione, diventandone successivamente responsabile. Nel 2016 ha assunto la guida delle Risorse Umane. Nel 2021, Marchesini ha dato una forte risposta alle sfide che sono nate durante la pandemia: ha creato la fondazione “Marchesini ACT”. L’obiettivo, quello di concentrarsi su progetti che promuovono innovazione, cultura e supporto al territorio. E’ inoltre membro di FiD (Fare impresa in Dozza), fondazione che promuove il lavoro all'interno del carcere della Dozza di Bologna. Grazie a lei l’azienda ha lanciato il progetto “Talent Garage”, che permette di investire in formazione per i dipendenti attraverso master gratuiti, per sviluppare le competenze interne. Nel novembre 2023, ha guidato l'adesione di Marchesini Group alla campagna "QN x le donne. Un minuto di rumore", invitando i dipendenti a partecipare attivamente per manifestare contro la violenza sulle donne.

 

​Guardando a Datalogic, azienda di Calderara di Reno leader mondiale nel settore dell'acquisizione automatica dei dati e dell'automazione industriale, è Valentina Volta alla guida dell’azienda. Amministratrice delegata dal 2014, e nata a Bologna nel 1978, prima di entrare in azienda ha lavorato presso Mediobanca e nel gruppo Ferrero, in diversi ruoli manageriali in ambito di commercio e marketing. Volta è entrata in Datalogic nel 2012, affiancando il padre, l'ingegnere Romano Volta, fondatore dell'azienda.