mobilità
«La Città 30 è un'occasione per affrontare questioni che erano lì che nessuno aveva il coraggio di affrontare. Noi, una per una, vogliamo affrontarle tutte».
Con queste parole, il sindaco Lepore intende far capire quanto il cambiamento rappresentato dal vincolo dei 30 chilometri orari sia centrale per intervenire su altri problemi. Uno di questi è il settore delle consegne a domicilio. Come per il resto della città anche per i riders potrebbero esserci in futuro delle importanti novità soprattutto se si considerano le regole del Codice della strada.
Per ora, come ha sottolineato Lepore, occorre un confronto con tutte le parti sociali che operano nel settore. «La Città 30 è un'occasione per sedersi a un tavolo con gli artigiani e le persone che lavorano nel settore delle consegne, che dopo il Covid è esploso con una proliferazione di furgoncini e bici a pedalata assistita, un lavoro molto duro perché è basato su algoritmi e consegne ogni minuto. Credo che vada regolamentato il problema, non il limite a 30 chilometri orari. Il Codice della strada va rispettato, le persone non devono rischiare la vita perché sono investite da qualcuno che deve fare di fretta una consegna».
Come Lepore ha aggiunto, un intervento sul settore dei riders sarebbe un’ulteriore tutela nei loro confronti: «Dobbiamo mettere nelle condizioni le persone che operano in questo settore di avere dei servizi dalla città per poter organizzare meglio il proprio lavoro e dobbiamo lavorare con le piattaforme e chi fa impresa in questo settore perché non ci sia una deregulation selvaggia».
Mentre la battaglia politica su Città 30 prosegue, anche la street art vuole dare un suo contributo. Sta diventando virale il murales di via Valdonica firmato Evyrain. L’immagine è chiara: dietro un mucchio di sacchi della spazzatura si vede il sindaco Lepore raffigurato con paletta e cappello della Polizia locale e alle sue spalle un cartello con scritto Città 30. Alla base dell’immagine, vicino ai sacchi dell’immondizia, si vede anche un forziere pieno di banconote, un chiaro riferimento alle multe di cui si sta parlando in questi giorni e che stanno suscitando polemiche tra le forze politiche e i cittadini. A tal proposito Lepore ha ribadito che questo cambiamento «non serve per fare cassa», bensì per guidare con più prudenza: «L'obiettivo non è fare cassa, ma regolare la velocità e collaborare con i cittadini. Si è fatto molto terrorismo, ora dopo due settimane si vede che le multe sono uno strumento per regolare la velocità».
Nell'immagine, il murales di via Valdonica. Foto Agenzia Dire