Basket

Sono ormai appese a un filo le speranze di accesso diretto ai play-off per la Virtus Bologna. Le tre sconfitte (quattro contando il campionato) consecutive contro Olympiacos, Real Madrid e Zalgiris hanno fatto precipitare le V nere fino all’ottavo posto, con quattro partite ancora da giocare. La prima sarà domani alle 19, quando a Belgrado sfiderà la Stella Rossa del grande ex Milos Teodosic. L’obiettivo delle V nere è ora quello di cercare di raggiungere almeno la settima posizione che permetterebbe ai bianconeri di giocare in casa le sfide valide per i play-in. Per farlo è però fondamentale tornare al successo, visto che il Baskonia (che l’ultima giornata avrà lo scontro diretto con la Virtus) insegue a soli due punti di distanza.

Se sulla carta la Stella Rossa non è di certo una delle squadre più temibili di tutta l’Eurolega, ci sono diversi fattori che rendono l’esito della sfida tutt’altro che scontato. Innanzitutto Belgrado resta uno dei palazzetti più difficili in cui giocare, con una squadra che dispone comunque di giocatori (come lo stesso Teodosic, Nedovic e Bolomboy) di grande talento ed esperienza. Poi ci sono da considerare le condizioni in cui la Virtus arriva alla sfida di domani. La partita contro lo Zalgiris ha testimoniato i limiti, soprattutto fisici, con cui i bianconeri si stanno scontrando nell’ultimo periodo. I ragazzi di coach Banchi stanno scontando l’eccellente avvio di stagione con un calo fisico piuttosto evidente, che si evidenzia negli ultimi altalenati risultati sia in Serie A, che in Europa.  A ciò va sommata l’assenza sicura di Daniel Hackett, mentre la presenza di Cordinier è in ancora in dubbio. Probabile che troverà ancora molto spazio Lomazs, che mercoledì contro i lituani è stato uno dei migliori nonché l’ultimo ad arrendersi. Una vittoria manterrebbe accesa qualche flebile speranza di raggiungere le prime sei posizioni, ma la differenza canestri negativa con quasi tutte le rivali rende il tutto molto difficile.

 

 

Rihard Lomazs, foto Virtus Segafredo Bologna.