centrodestra
«La mia priorità è la messa in sicurezza del territorio attraverso il governo dei corsi d’acqua». Questo uno dei temi principali della campagna elettorale che vede Elena Ugolini, 65 anni, docente di storia e filosofia, preside del liceo paritario Malpighi di Bologna e già sottosegretaria al ministero dell’Istruzione durante il Governo Monti, candidarsi con una lista civica ("Elena Ugolini Presidente – Rete Civica") e il supporto di tutti i partiti della coalizione di centrodestra per la presidenza della Regione Emilia-Romagna.
Nel sondaggio pubblicato il 15 settembre sul "Carlino" il suo avversario Michele De Pascale è dato in vantaggio di 13 punti, mentre gli indecisi sono quasi il 49%. Qual è il tema con cui spera di vincere le elezioni regionali?
«Il tema è lo slogan della mia campagna, rimettere "la persona al centro”, cioè sentirsi più protagonisti delle politiche che vengono decise da 54 anni nelle stesse stanze dallo stesso partito e con le stesse logiche».
E oltre a questa idea di protagonismo, le priorità che gli emiliano-romagnoli sentono particolarmente vicine?
«Partendo dalle mie origini romagnole e considerando le tante persone che ho già incontrato, tra cui i comitati degli alluvionati, pongo al primo posto la messa in sicurezza del territorio. Questo è un punto fondamentale che abbiamo trascurato da decenni. È urgente intervenire in modo sistematico per realizzare il governo delle acque. Tra i lavori necessari bisogna fare gli invasi, costruire le vasche di laminazione, pulire gli argini dei fiumi e liberare gli archi dei ponti. È un problema molto importante perché in questa Regione passiamo dalla siccità alle alluvioni e non riusciamo né a mitigare gli eventi atmosferici né a raccogliere l’acqua quando c’è e a utilizzarla quando non c’è. Per il governo dei corsi d’acqua un modello di efficienza è il lavoro fatto dalla Regione Veneto».
Un’altra priorità?
«Le politiche per aiutare le famiglie, dall’educazione dei figli all’assistenza agli anziani. Nella nostra Regione abbiamo politiche assistenziali che intervengono su quei nuclei famigliari che hanno un reddito inferiore a 15.000 euro l’anno. È giusto che queste politiche ci siano, ma occorre anche aiutare le famiglie che rientrano nella fascia dei redditi medio-bassi, quindi bisogna aiutare anche chi prende 1.300 o 1.500 euro al mese».
Parliamo del suo avversario. Cosa apprezza e cosa teme di Michele De Pascale?
«Sarò onesta. Lo conosco troppo poco per poter parlare di qualità. Una cosa che invece temo è l’approccio ideologico che lui comunque deve usare per difendere la parte politica che rappresenta».
Lei ha annunciato l’ingresso dell’ex calciatore del Bologna Carlo Nervo nella sua lista civica. Vuole fare qualche altro nome?
«In realtà le liste sono ancora in fase di completamento, quindi non me la sento di fare nomi prima di esser certa dell’adesione di chi vorrà sostenermi».
E parlando delle forze di centrodestra, c’è già qualche nome di chi tra Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia farà parte della sua giunta?
«Non abbiamo ancora deciso e, per come la penso, non mi piace la distribuzione delle poltrone prima delle elezioni. E poi, come ho detto prima, voglio rendere protagonista la società civile».
Come si definisce politicamente?
«Mi considero una liberale moderata. Il mio principale punto di riferimento politico è il pensiero di Hannah Arendt, a cominciare dalla sua analisi della “banalità del male”».
Nell'immagine, Elena Ugolini. Foto concessa dall'ufficio stampa