scuole besta

«Voglio fare un appello - è il commento di Matteo Lepore - a quei manifestanti del comitato Besta che sono in buona fede e hanno una contrarietà al nostro progetto. Credo sia importante avere un dialogo con loro, non possiamo farlo sulla scuola Besta perché lì abbiamo già lavorato per ridurre al massimo il taglio degli alberi, solo 31. Penso però sia importante che questi si dividano dai violenti». Ieri, sottolinea il sindaco, «abbiamo assistito a scene inaccettabili, abbiamo visto volare assi di legno e sono state gettate contro la Polizia delle transenne: scene di violenza inaccettabile».

Il primo cittadino bolognese denuncia che il parco ormai è «occupato da due mesi con un cantiere e un servizio pubblico che vengono impediti». Secondo l’amministrazione comunale, parte dei collettivi presenti alle Besta sono gli stessi che hanno organizzato l'occupazione dell’ex caserma Stamoto. «Lì sono presenti persone violente che sono assolutamente disinteressate al futuro degli alberi - sottolinea Lepore -. Credo sia giusto che chi vuole fare disobbedienza civile lo faccia, ma fare colluttazioni con la polizia, tirare spranghe e presentarsi a volto coperto è inaccettabile. Addirittura so che nelle chat di questi collettivi da mesi girano i nomi dei miei assessori, indicati come nemici».

Il sindaco ricorda, a proposito di alberi, quali siano le cifre complessive in gioco. Ogni anno in media il Comune provvede a tagliare per varie ragioni circa 1.500 alberi e ne ripianta duemila. Circa mille se ne aggiungono poi annualmente per i progetti urbanistici. «Alla fine del mio mandato avremo circa 100mila alberi, attualmente ce ne sono 83mila», conclude Lepore. 

 

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