Cooperazione internazionale
Cultura, scienza e sviluppo agroalimentare. Queste sono alcune delle parole chiave alla base dell’accordo multisettoriale stipulato tra Québec e Regione Emilia-Romagna. Un patto che, come riporta un comunicato della Regione, durerà cinque anni e che vede già la soddisfazione di entrambe le parti. L’intesa verterà su un costante scambio di conoscenze e scoperte tra tutte le istituzioni coinvolte per conseguire una sempre più concreta innovazione in ambito tecnologico, scientifico e umanistico. In particolare le sfide che vedranno l’impegno della Regione e del Québec sono l’intelligenza artificiale e il cambiamento climatico.
«Quello a cui puntiamo è il matrimonio tra l'economia, il sapere e la cultura. Il Québec è stabile, siamo di cultura latina, parliamo francese e penso davvero che avremo un'ottima intesa" con l'Emilia-Romagna, guidata da una presidente "estremamente dinamico" come Stefano Bonaccini», ha detto la ministra delle Relazioni internazionali, della Francofonia e della Condizione femminile del Québec, Martine Biron.
«C'è tutto un lavoro da fare assieme sull'intelligenza artificiale - ha aggiunto Biron - sull’agroalimentare, ma soprattutto sulla cultura».
Parole di orgoglio e fiducia per il raggiungimento di traguardi significativi sono state pronunciate anche dal presidente della Regione, Bonaccini. «Da tempo Emilia-Romagna e Québec condividono interessi e obiettivi comuni e lavorano insieme per garantire lo sviluppo e la competitività dei territori. Emergenza climatica e intelligenza artificiale sono le sfide che ci attendono e grazie a questa intesa consolidiamo una co-progettazione che porterà a collaborazioni di ricerca importanti per lo sviluppo dei nostri territori».
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