Serie A

Le rose sono rosse, le viole sono blu, ma alla fine s' impongono i rossoblù. Nel giorno di San Valentino il Bologna scende in campo nel recupero della ventunesima giornata contro la Fiorentina e alla fine vince per 2 a 0. Un successo molto importante sia perché vendica la sconfitta che è stata costata l'eliminazione in Coppa Italia, ma soprattutto perché permette di agganciare l'Atalanta al quarto posto.

Dopo un inizio subito molto aggressivo da parte dei viola, il Bologna inizia a scaldare i motori passando in vantaggio con Orsolini, con un bel gol a giro sul secondo palo. Da quel momento la squadra di Thiago Motta prende il pallino del gioco e ha un altro paio di occasioni per raddoppiare. L’illusione del secondo gol dura appena una manciata di minuti, splendida la punizione dalla distanza dello stesso Orsolini, poi l’arbitro, richiamato dal Var, lo annulla per un fuorigioco millimetrico di Posch.
Nella ripresa la musica non cambia. I rossoblù tornano a spingere con Zirkzee, che ha la possibilità di raddoppiare però il suo scavetto viene stoppato sul più bello da Kayode. Nel finale il Bologna si abbassa restando in controllo del match e rischiando il meno possibile. Quando la partita sembra non regalare più emozioni, Lykogiannis mette in mezzo un pallone che Odgaard deve solo spingere in rete, facendo esplodere il Dall'Ara e chiudendo definitivamente i giochi.

Una vittoria che alimenta ulteriormente i sogni europei della squadra, anche se Motta cerca di frenare l’entusiasmo. “Manca tantissimo, oggi è stata una bella prestazione, prepariamoci ad affrontare tra tre giorni la Lazio”. Questo è il solito pragmatismo del tecnico rossoblù, che ha guidato fin ora la squadra in uno splendido campionato e non la vuole perdere sul più bello. 

 

Nell'immagine: Riccardo Orsolini.

Foto: Ansa.