Elezioni europee

Stando a quanto filtra dagli ambienti regionali del Partito Democratico, molti avrebbero chiesto a Stefano Bonaccini di terminare il suo mandato in Regione, ma c’è anche chi vede favorevolmente una sua candidatura al Parlamento Europeo. A due mesi dalle elezioni europee si attende che il presidente della Regione Emilia-Romagna sciolga le riserve sul da farsi. La decisione potrebbe arrivare a breve. Il presidente Pd aveva dichiarato che si sarebbe preso la parentesi pasquale per rifletterci. Abbiamo contattato alcuni amministratori locali dem per chiedere un loro commento su un’eventuale candidatura di Bonaccini al Parlamento Europeo.

«Sono favorevole nei termini in cui Stefano Bonaccini è una risorsa e ha dimostrato di essere una persona valida in qualsiasi ruolo si sia cimentato – spiega Belinda Gottardi, sindaca di Castel Maggiore, che ci tiene però a sottolineare - Sarei stata contenta se Bonaccini avesse fatto il terzo mandato in Emilia-Romagna», ipotesi però non resa percorribile. Secondo la prima cittadina, depone a suo vantaggio l’esperienza maturata da Bonaccini come presidente Aiccre (Associazione italiana per il consiglio dei Comuni e delle Regioni di Europa) e del Ccre (Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) «per cui ha già svolto un ruolo internazionale nell’associazionismo degli enti locali e regionali e si è sempre distinto per la qualità del suo lavoro». «L’avrei visto bene anche in Parlamento», conclude Gottardi.

Massimo Bosso, sindaco di Casalecchio, non valuta negativamente una potenziale investitura europea dell’attuale presidente della Regione: «L’importante è che venga data continuità a un impegno utile alle nostre comunità, nelle forme che consentano un mantenimento del rapporto con i territori». E specifica: «Ho visto lavorare molto bene Stefano. Ritengo che debba avere un ruolo di rappresentante dei cittadini della nostra regione, sicuramente a livello nazionale o a livello europeo». Il ritiro in anticipo dalla guida dell’Emilia-Romagna non rappresenterebbe un ostacolo: «Per me questo è un problema relativo. La Regione è in grado di andare alle elezioni già dall'autunno».

Eppure le bordate in questo senso non sono mancate, in particolare da Destra. FdI da Roma ha accusato, secondo quanto ha riferito "la Repubblica": «Bonaccini irresponsabile: come Schettino abbandona la nave». Qualche mugugno sembra arrivare anche da altri esponenti del Partito Democratico. Sempre "Repubblica", infatti, segnala che gli eletti in Consiglio regionale in una riunione di un mese fa hanno sconsigliato al presidente la corsa europea. Bonaccini avrebbe contattato in questi giorni esponenti dem regionali tra consiglieri, amministratori e dirigenti per sondare le loro opinioni.

Abbiamo contattato anche il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, che ha preferito non commentare «ipotesi ed eventualità». Da altri amministratori come Matteo Lepore (Bologna), Luca Vecchi (Reggio Emilia e presidente Anci E-R), Michele De Pascale (Ravenna), Daniele Ruscigno (Valsamoggia), Marco Panieri (Imola), Isabella Conti (San Lazzaro) non sono arrivate risposte sul tema.

 

Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna. Foto Ansa