festival
Spettacoli in prima regionale, costante attenzione alle differenze e percorsi dedicati a giovani e adolescenti. Sono questi i pilastri che da sempre guidano l’ideazione e lo sviluppo del festival perAspera, che quest’anno ha posto alle artiste e agli artisti una domanda: Ma con chi stai parlando?
Ovvero, ha chiesto loro a chi rivolgano il loro pensiero, a quali possibili dialoghi, a quali visioni la loro ricerca conduca.
La 17esima edizione del festival, ideato e organizzato da Nove Punti Aps e a cura di Maria Donnoli ed Ennio Ruffolo, prenderà vita dal 16 al 22 settembre in musei, gallerie d’arte, centri culturali, biblioteche, giardini, strade, luoghi della memoria di Bologna e della Città metropolitana. Ad aprirlo è il dialogo "Fuori dalla griglia", primo elemento del progetto speciale che perAspera dedica alla compagnia di danza "gruppo nanou" per i suoi 20 anni. Nella Sala della Musica, il 16 settembre alle 18.30, Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci, fondatori di "gruppo nanou", conversano con Bruno Dorella, compositore di molte delle colonne sonore delle loro opere coreografiche, e Simone Azzoni, curatore e critico che attraversa i linguaggi e li connette con delicatezza: un incontro tra coreografia e suono, su spazi, tempi, ritmi e continue epifanie. Il progetto speciale "nanou" prosegue il 17 settembre in Pinacoteca (alle 19,30, 20,10, 20,50) con "Moto perpetuo. Visioni in Guercino", installazione coreografica creata appositamente per il festival che mette in dialogo i corpi con l’arte antica e in particolare con la Vestizione di San Guglielmo, capolavoro giovanile del pittore.
Flavia Monceri propone una lettura queer – nel senso di “strano, fuori dal comune” – al Museo Davia Bargellini, il 22 settembre alle 16,45 con Queer Art Walk #3, format che trae ispirazione dal "Queer Art Chat" del MOMA. L’appuntamento, in stretta relazione con il contesto museale e co-progettato insieme agli operatori che lo vivono ogni giorno, è in continuità con il progetto pilota della quindicesima edizione di perAspera festival, dedicato al Cimitero Monumentale della Certosa, e con il seguente, del 2023, che si è svolto negli spazi del Museo internazionale e biblioteca della musica.
Alla Raccolta Lercaro il 21 (alle 19 e 20) e 22 settembre (alle 18 e 19), Bluemotion presenta "Nata vicino ai fantasmi. Nata tempesta. Extended version", un diario di voci e suoni da Hold Your Own di Kae Tempest, parte del percorso di ricerca sul mito di Tiresia e l’opera di Kae Tempest, «da ascoltare in cuffia wireless in piedi, sdraiatə, ballando, a occhi chiusi o spalancati», racconta Giorgina Pi, attivista, autrice, videomaker e regista di Bluemotion, a cui per il progetto Tiresias sono stati assegnati tre Premi Ubu per il progetto.
"Concerto Micelico" è un'improvvisazione controllata per quattro sintetizzatori modulari nella Serra Madre, fresca di inaugurazione, il 20 settembre alle 21. Macellerie Pasolini realizza "Per una canzone (t)rap", raccogliendo le urgenze e le inquietudini di ragazze e ragazzi, con particolare attenzione all’affettività Lgbtqia+; in un laboratorio gratuito guidato dal rapper bolognese Manuel Fu Kyodo Simoncini, che si svolgerà il 17 e 18 settembre dalle 16 alle 18,30 alla Casa della Cultura di Calderara di Reno. I partecipanti, in qualità di co-autori, le trasformeranno in una canzone che verrà diffusa per le strade di Calderara di Reno il 21 settembre: una performance itinerante in bicicletta a cui tutti sono invitati a prendere parte. Partenza alle 17 dalla Casa della Cultura Italo Calvino per attraversare il Centro Carlo Bacchi, il Centro Sportivo Pederzini, il Garibaldi 2 e, infine, lo Skatepark di Calderara. Negli stazionamenti, dagli altoparlanti sulle bici sarà diffusa la canzone (t)rap creata a partire da urgenze, pensieri e desideri, che prendono così finalmente voce e corpo. (Chi non vuole pedalare, potrà ascoltare il brano in luoghi a sorpresa di Bologna).
Dialoghi e mezzi di trasporto, questa volta niente affatto ecologici, sono al centro della performance "Il vecchio con la panda. Dialogo con chatGpt" di Davide Calvaresi, autore, attore, artista visivo e regista cinematografico, negli spazi di 5/C Lab il 18 settembre alle 20.30. Nikita, la protagonista del nuovo spettacolo di Francesca Sarteanesi in prima regionale al LabOratorio San Filippo Neri il 19 settembre alle ore 20.30, si rivolge alla sua pedicurista, anche se forse il suo è più un soliloquio – con l’umorismo a denti stretti dell'artista toscana – in cui «la frase è confezionata meglio del regalo».
Prima di ogni appuntamento del festival il pubblico sarà accolto da Gru con "Lista d’attesa": Francesca Nardi, Margherita Kay Budillon e Francesca Bertolini compongono il collettivo multidisciplinare di ricerca che per perAspera immagina una serie di interventi fugaci con il pubblico, divagazioni su modi possibili di trascorrere l’attesa. In ogni tappa, ciascun partecipante può scegliere tra tre diversi percorsi, come in un libro d’istruzioni o, meglio, in un manuale di gioco, che sarà restituito al pubblico il 14 novembre alla Casa della Cultura.
Foto fornita dall'ufficio stampa. Nell'immagine Nikita. Foto: Gabriele Acerboni