Elezioni
Dopo le conferme dei capilista, le formazioni per le elezioni europee di giugno iniziano a definirsi. Gli elenchi del Pd approvati ieri hanno innescato le polemiche interne ed esterne. La segretaria Elly Schlein sarà il primo nome nelle circoscrizioni Isole e Centro, pur rimanendo in Parlamento, e ha proposto, salvo poi ripensarci, di inserire il suo nome nel simbolo. È invece capolista nel nord-est il presidente del Pd e della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dopo l’ufficializzazione della sua corsa al Parlamento europeo. Sono undici i candidati alle sue spalle.
Dietro Bonaccini spuntano i civici Annalisa Corrado, ingegnera meccanica nella segreteria dem con delega a conversione ecologica, clima, green economy e Agenda 2030, e Ivan Pedretti, ex segretario generale Spi-Cgil. Poi vengono in ordine Elisabetta Gualmini, europarlamentare uscente, e i veneti Alessandro Zan, padre del disegno legge a tutela delle comunità lgbt+, e Alessandra Moretti, anche lei con un mandato a Strasburgo alle spalle e in cerca di riconferma. L’ex deputata modenese Giuditta Pini precede gli attivisti del partito progressista paneuropeo Volt Silvia Panini e Marcello Saltarelli, rispettivamente ottava e undicesimo. Infine completano la lista il consigliere regionale emiliano-romagnolo, Antonio Mumolo, la segretaria provinciale di Gorizia, Sara Vito, e il consigliere regionale del Veneto, Andrea Zanoni.
Nel campo opposto, Fratelli d’Italia spera di blindare il proprio vantaggio sul Pd. Anche in questa occasione Giorgia Meloni sarà capolista in ogni circoscrizione (l’ufficialità sarà data il 28 aprile a Pescara) ma con obiettivi diversi rispetto al 6,44% ottenuto da FdI cinque anni fa. Insieme alla presidente del consiglio ci saranno la consigliera regionale del Veneto, Elena Donazzan, che tenta l’approdo in Ue dopo 24 anni in Regione e tre profili bolognesi. Insieme al capogruppo in consiglio comunale, Stefano Cavedagna, figureranno nella lista anche il presidente di Confagricoltura Bologna, Guglielmo Garagnani, annunciato lo scorso mese, e Piergiacomo Sibiano, già responsabile Affari Istituzionali, regolatori e ufficio stampa per Illumia.
Sia Lega che Forza Italia puntano a raggiungere la doppia cifra nella turnata europea. Nel Carroccio si attende l’ufficialità come capolista del generale Roberto Vannacci. L’Emilia-Romagna esprimerà nella lista i consiglieri regionali Daniele Marchetti e Stefano Bargi ma anche la parlamentare europea Alessandra Basso, trevigiana di nascita ma che vive e lavora a Bologna. Nella stessa situazione anche Paolo Borchia e Rosanna Conte dal Veneto, che lancia anche il vicesindaco di Treviso, Alessandro Manera, i primi cittadini di Porto Tolle e Rossano Veneto, Roberto Pizzoli e Morena Martini, e la deputata Arianna Lazzarini. Il Friuli Venezia-Giulia propone l’assessore regionale, Stefano Zannier, la sindaca di Monfalcone, Anna Maria Cisint, e l’europarlamentare Elena Lizzi.
In Fi, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sarà capolista in tutte le circoscrizioni tranne che nelle isole, dove guiderà l’elenco l’ex Pd Caterina Chinnici. Dietro il vicepremier, ci saranno la sottosegretaria al ministero dell’Economia e Finanze, Sandra Savino, insieme alla bolognese Alessandra Servidori, il vice-coordinatore regionale, Antonio Platis, la coordinatrice e deputata Roberta Tassinari, Antonio Cenini e Bruno Molea.
Per il nord-est Italia Viva e +Europa, uniti nella lista Stati Uniti d’Europa, hanno presentato come capolista l’ex-eurodeputato britannico ora cittadino italiano, Graham Watson. Mentre Calenda ha candidato per Azione l’ex sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, che ha abbandonato +Europa.
Il leader pentastellato Giuseppe Conte ha presentato il simbolo del partito per le Europee, su cui campeggia la scritta "#pace" ma per i nomi in lista bisognerà attendere i risultati del voto degli iscritti. Il secondo turno è previsto per oggi, 22 aprile, dalle 10.00 alle 22.00.
Stefano Bonaccini ed Elly Schlein. Foto Ansa