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Hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo. Contro ogni pronostico, davanti a 16mila spettatori, le Vu Nere hanno attraversato il Bosforo e ne sono usciti indenni, espugnando di misura (64-67) l’infuocato Sinan Erdem di Istanbul, terzo palasport più grande d’Europa. L’Anadolu Efes si è dovuto arrendere di fronte a una straordinaria prestazione di squadra, arrivata quando nessuno ci avrebbe scommesso, dopo due mesi di inferno conditi da sole sconfitte in Eurolega. L’araba fenice risorge dalle proprie ceneri. Adesso però, non c’è tempo per rilassarsi. Dopo vent’anni l’opportunità di tornare a brillare tra le prime otto d’Europa è concreta ma c’è bisogno di un ultimo sforzo. Domani la Virtus volerà in Spagna e alle 20.30 i riflettori si accenderanno alla Fernando Buesa Arena, per la finale dei play-in in casa del Baskonia. Proprio loro, i baschi, che la scorsa settimana, nell’ultimo match di regular season hanno battuto le Vu Nere alla Segafredo Arena (91-95) costringendo così gli uomini di mister Banchi a giocarsi i play-in. Una sfida che ha il sapore della rivincita: chi trionfa affronterà il Real Madrid ai quarti di finale. Nel frattempo, un mezzo sorriso traspare sul volto dei virtussini perché i baschi dovranno rinunciare al suo pezzo pregiato nella sfida più importante della stagione. Chima Moneke si è infatti infortunato a una caviglia nel primo turno dei play-in perso contro il Maccabi Tel-Aviv. «Moneke non potrà giocare - ha dichiarato coach Ivanovic in conferenza stampa pre-partita - Per noi è una perdita importante, ma non abbiamo mai pianto e non lo faremo nemmeno adesso. Abbiamo lottato per l'intera stagione per dipendere soltanto da noi stessi, e voglio sentire una pressione positiva per la partita di domani».

Intanto coach Banchi ha ben chiara la strada da seguire e ha caricato i suoi alla vigilia della trasferta di Vitoria: «Aver guadagnato l’opportunità di giocare il secondo atto dei play-in ci dà la carica per replicare una prestazione di grande intensità e continuità, per far fronte all’enorme talento realizzativo del Baskonia e la loro volontà di riscatto dopo la sconfitta di Belgrado. Lotteremo uniti per offrire un’altra prestazione di spessore. Gestione del ritmo, consistenza difensiva, lotta al rimbalzo e disciplina saranno le chiavi per ben interpretare un match di tale valenza per entrambe le squadre».

 

Nell'immagine Awudu Abass esulta dopo la vittoria contro l'Efes. Foto Ansa