Elezioni

Domenica  verrà ufficializzato il nome di Stefano Bonaccini come capolista alle europee per il Pd del nord est. Secondo ambienti vicini  al presidente la candidatura «è ormai certa». Sarebbe solo questione di tempo, la Direzione nazionale del partito ufficializzerà il nome nel fine settimana . «Non essendoci il terzo mandato, tra un po' di mesi terminerei a prescindere - ha spiegato ieri il presidente -. Io il terzo mandato, se me lo avessero chiesto, lo avrei fatto molto volentieri, ma nessuno è indispensabile», ha ammesso.

Sconfitto alle Primarie contro Elly Schlein che vinse a sorpresa il 26 febbraio, Bonaccini, governatore regionale dal 2014, fra gli uomini più influenti del Pd, si candiderà portando in Europa il programma che lo ha reso famoso in Emilia-Romagna. «Lavoro, coesione sociale, dialogo con le imprese e transizione ecologica saranno i temi principali della candidatura», spiega una fonte Pd.

Intanto si apre la discussione sul suo successore come candidato alle Regionali. Molto probabilmente, riferiscono dal partito, «la discussione durerà poco», facendo intuire come il nome scelto per il dopo Bonaccini sia già stato ampiamente discusso.

Tra i nomi più citati restano Vincenzo Colla, assessore regionale al lavoro, già segretario regionale della Cgil, e i due ravennati Michele de Pascale, sindaco della città romagnola, e Andrea Corsini, assessore regionale ai trasporti. Il primo cittadino è al momento la figura più papabile vista la grande popolarità che ha acquisito dopo la buona gestione dell’alluvione di maggio scorso. Un nome giovane (classe 1985) che potrebbe ridare la carica a un Pd che fatica a decollare a livello nazionale e che deve proporre un nome credibile per le prossime elezioni.

 

 

In foto Stefano Bonaccini e Michele De Pascale, foto Ansa e Comune di Ravenna