ricorrenza

“Nessun dorma, nessun dorma!”, scriveva Giacomo Puccini nell’opera del Turandot. Ed è proprio questo – ‘Nessun dorma’– il nome dell’evento che il 19 e 20 aprile avrà luogo nella basilica di Santa Maria dei Servi, per ricordare il centenario della morte del compositore toscano. Scomparso nel 1924, a soli sessantacinque anni, Puccini è ancora uno dei pilastri della lirica italiana. Tutti i teatri d’opera hanno infatti inserito le sue composizioni nelle proprie stagioni e anche la storica basilica bolognese per l’occasione, ha ideato un programma speciale. Il “mini festival” si comporrà di due appuntamenti, un’esecuzione integrale (il 19 aprile) e un’antologia (il 20 aprile). Nella serata di sabato, tre solisti di canto e un pianoforte si esibiranno in una delle opere più famose di Puccini, la ‘Tosca’; accanto a loro, il coro dei Servi intonerà altre famose arie del maestro, come quella de ‘La fanciulla del West’. Il tutto sarà introdotto da un momento iniziale in cui il pubblico, con la guida di Piero Mioli, presidente della Cappella, dialogherà sulla vita e sulle opere del compositore. Nella serata del 19, invece, l’orchestra – diretta dal maestro Lorenzo Bizzarri – accompagnerà il coro nell’esecuzione di uno dei brani giovanili più famose di Puccini, la ‘Messa di Gloria’, pezzo perfetto per il luogo sacro. Cristina Ferri (soprano), Giammarco Durante (baritono) e Vasyl Solodkyy (tenore), canteranno poi altre due arie d’accompagnamento, il ‘Manon Lescaut’ e la ‘Madama Butterfly’. Per concludere, anche in questa serata, Piero Mioli offrirà agli spettatori una riflessione storica sulla vita di Puccini.
Ospiti dell’evento, Elena Di Gioia, delegata alla cultura, Roberta Toschi, consigliera del Comune di Bologna e Silvana Fusari, responsabile relazioni esterne di PMG Italia. «Il nostro principale obiettivo, qui nella Cappella musicale dei Servi, è quello dell’inclusione sociale – ha affermato Giorgia Busti, direttrice di produzione Musicaiservi – è per questo che, nell’ottica di rendere la musica fruibile per tutti, ospiteremo al festival PMG – Italia, un’associazione benefit che sviluppa e propone progetti di sostenibilità». «Noi di PMG - Italia parteciperemo al concerto, accompagnandovi persone con fragilità e disabilità – ha spiegato Silvana Fusari –. È così che la musica potrà divenire un mezzo per gioire insieme, uno strumento di divertimento e condivisione». 

 

 

 

In copertina: la locandina dell'evento. Foto concessa dall'ufficio stampa Musicaiservi