lirica

Dido and Aeneas (Didone ed Enea) di Henry Purcell e Die sieben Todsünden (I sette peccati capitali) di Kurt Weill su testo di Bertolt Brecht. Va in scena in prima assoluta, da sabato a giovedì 21 marzo, quello che il regista Daniele Abbado definisce «un progetto spericolato e inedito, ma anche generoso». Un dittico mai accostato prima, che unisce l’opera barocca incompiuta di Purcell al canto novecentesco di Weill. «La città mitologica in Didone - racconta Abbado - si accosta alla profezia sul futuro delle città in Brecht-Weill. Da una parte l’opera incompiuta di Purcell, dall’altra l’opera-balletto di Brecht e Weill in fuga dalla Germania nazista».

Sul podio il direttore d’orchestra Marco Angius che, a proposito di Didone ed Enea, ricorda che si tratta di «un’opera-enigma, mancando ancora oggi la partitura autografa originale. Le fonti che ce l’hanno tramandata sono successive di oltre un secolo. Da questa condizione, del tutto insolita, musicalmente, ne è nato un caso, un corpo assente dall’autenticità mai rivelata e che reclama un restauro innovativo più che conservativo: così Dido, emblema di un passato irraggiungibile, va ricollocata come un reperto, antico ma anche attuale, che risalti sugli sfondi cupi dell’inquietudine musicale contemporanea».

Protagonista in entrambi i titoli, rispettivamente nei panni di Didone e di Anna I, è l'australiana Danielle De Niese, definita dal New York Times «Opera's Coolest Soprano», al debutto al Comunale. Il cast di Dido and Aeneas è completato da Francesco Salvadori nei panni di Enea, Mariam Battistelli in quelli di Belinda e Patricia Daniela Fodor come Seconda donna. Insieme a Bruno Taddia voce della maga, Marco Miglietta nelle vesti della prima Strega, Andrea Giovannini in quelle della seconda Strega e del Marinaio e Paola Valentina Molinari come Spirito. Die sieben Todsünden vede tra gli interpreti anche Irene Ferrara come Anna II e le voci maschili di Marco Miglietta, Andrea Giovannini, Nicolò Ceriani e Andrea Concetti come La famiglia. L'Orchestra e il Coro - coinvolto nell'opera di Purcell e preparato da Gea Garatti Ansini - sono quelli del Teatro Comunale di Bologna. 

 

Nell'immagine, da sinistra, Marco Angius, Fulvio Macciardi, sovrintendente del Teatro Comunale, e Daniele Abbado. Foto di Amalia Apicella