Elezioni amministrative

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«Non si può dare nulla per scontato quando si è nel vivo della campagna elettorale. Tuttavia credo che i cittadini abbiano apprezzato la prova di buona amministrazione data dal centrosinistra». Queste le parole con cui Belinda Gottardi, sindaca uscente di Castel Maggiore e responsabile enti locali del Pd, commenta la partita che centrodestra e centrosinistra stanno giocando in vista delle prossime elezioni comunali. Se il centrodestra ha fiducia nei propri mezzi e spera in una netta vittoria, anche il centrosinistra, in particolare il Pd, crede di avere tutte le risorse e le energie necessarie per rafforzare la sua presenza nel territorio.

«Il Partito democratico è la forza politica più radicata in questa Regione – afferma Gottardi – Partendo dalla mia esperienza, qui a Castel Maggiore abbiamo affrontato anni difficili, ma abbiamo sempre cercato il più possibile di fare politica per i cittadini e con i cittadini». Saranno 45 i Comuni della provincia di Bologna che a giugno andranno al voto.

Da un lato a Castel Maggiore il centrodestra ha candidato Umberto Negri, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, sostenuto anche da Lega e Forza Italia, dall’altro, invece, il centrosinistra sostiene la corsa di Paolo Gurgone, attuale assessore al Welfare e all'Istruzione della giunta Gottardi. «La mia fiducia nei confronti di Gurgone e delle sue capacità è totale - dice Gottardi –. Nella mia città la coalizione di centrosinistra è in fase di costruzione. Per ora, oltre ovviamente al Partito democratico, Gurgone può contare sull’appoggio di una lista civica che era nostra alleata cinque anni fa, con il nome "Bene comune" che ora sta cambiando e che ha dichiarato ci sosterrà nuovamente. Parlando di altre forze, stiamo portando avanti un dialogo positivo con il Movimento 5 Stelle, che nel precedente mandato era all’opposizione, mentre per quanto riguarda Azione e Italia Viva, prevediamo di avere in futuro delle interlocuzioni».

Le alleanze e le candidature variano da Comune a Comune. La stessa composizione politica delle coalizioni può essere diversa a seconda di quali sono le forze politiche locali e del rapporto che c’è tra loro. In alcuni Comuni le liste civiche possono avere un ruolo-chiave: «Le liste civiche non sono in realtà espressione di questo o quel partito. Spesso si tratta più precisamente di espressione di uno specifico territorio, per cui in una lista civica, pur non essendoci i simboli, possono confluire idee del Pd e del Movimento 5 Stelle, oppure del Pd e di Italia Viva», fa notare la sindaca di Castel Maggiore. A Calderara di Reno, per esempio, il sindaco uscente, Giampiero Falzone, iscritto al Pd, si ricandida per un altro mandato sostenuto dalla lista civica SiAMO Futuro, mentre a sfidarlo sarà il leghista Matteo Murgia. Un altro comune della provincia dove la politica si fa con e attraverso le liste civiche, è Marzabotto. Nel paese simbolo della Resistenza partigiana e dell’eccidio di Monte Sole, l’attuale sindaca Valentina Cuppi (presidente nazionale del Pd) punta al secondo mandato, sicura del sostegno della lista Marzabotto Insieme.

«Un Paese come Marzabotto è molto importante perché rappresenta la nostra storia quindi, più che un valore politico, ha una rilevanza storica. Valentina Cuppi si ricandida e le possibilità ci sono visto che ha dimostrato di essere un’ottima sindaca», aggiunge Gottardi.

Anche se è un po’ prematuro fare previsioni, Gottardi è certa dell’efficienza degli strumenti che il centrosinistra possiede per amministrare bene. «Chi si candida per fare il sindaco sa che è un mestiere tutt’altro che semplice e le difficoltà possono diminuire o aumentare anche a seconda dello stato in cui versa il suo Comune. Alcuni sindaci si ritrovano a gestire città che sono state ben amministrate negli anni precedenti e che devono essere solo migliorate, altri invece devono rimediare a situazioni preoccupanti, ricorrendo a un dispiego notevole di risorse e soldi. Posso comunque dire che qui a Castel Maggiore abbiamo governato con serietà mantenendo un dialogo continuo con le persone e facendo delle scelte per aiutare i più fragili. È la buona amministrazione che fa la differenza», conclude Gottardi.

 

Nell'immagine, Belinda Gottardi, sindaca di Castel Maggiore. Foto fornita dall'intervistata.