Bologna f.c.

Niente scossoni alla classifica del Bologna. I rossoblù mantengono il quarto posto, dopo la frenata delle quattro più vicine inseguitrici, tutte bloccate da un pareggio. Lo scossone arriva invece dalla panchina: Zirkzee, 22 anni, ha riportato una lesione di primo grado al bicipite femorale sinistro che lo terrà lontano dai rettangoli verdi per 3-4 settimane. Fortunatamente per Thiago Motta la pausa per le amichevoli tra nazionali permetterà all’olandese di saltare solo due match, forse tre. Incontri tutto sommato fattibili, a guardare la classifica, contro Empoli, Salernitana ed eventualmente Frosinone.

Indisponibile il miglior marcatore della squadra di Saputo, toccherà ai sostituti evitare che lo stop con l’Inter non si tramuti in brusca frenata. Insomma servono i gol di Jens Odgaard e  Santiago Castro.

Il danese, classe 1999, è giunto sotto le Due Torri durante l’ultimo mercato di riparazione, in prestito con diritto di riscatto a quattro milioni più uno di bonus. Anche l’argentino, che invece ha 20 anni, è giunto nel mercato di gennaio per 12 milioni, ma a titolo definitivo.

Odgaard ha già avuto esperienza del nostro campionato: dopo la prima stagione da professionista nella prima squadra danese del Lyngby (più giovane giocatore del club a debuttare in massima serie), nel 2017 è acquistato dall’Inter. Qui, il mancino naturale, a suo agio anche con il piede destro, gioca la stagione con la Primavera dove, complessivamente, accumula 29 presenze, 15 gol e 5 assist. Le buone prestazioni non hanno garantito il posto alla punta, abile nel gioco aereo grazie ai 188 cm di altezza. L’anno successivo è ceduto al Sassuolo, dove milita nuovamente nella Primavera, collezionando appena un quarto d’ora in serie A nel pareggio contro la Spal. Poi una serie di prestiti tra Olanda e Svizzera fino all’approdo all’Az Alkmaar, dove gareggia fino al corteggiamento di Sartori, che lo riporta in Italia all’ombra della torre Maratona.

Nel mese in rossoblù Odgaard ha disputato 4 incontri e realizzato 2 reti (la media è di una marcatura ogni 60 minuti); tuttavia solo nell’ultimo match contro l’Inter è arrivata la sua convocazione da titolare, nel ruolo di ala destra. Posizione questa insolita per la punta centrale, ma che potrebbe aprire alla possibilità di un suo impiego in tandem con Castro: quest’ultimo sarebbe il perno dell’attacco, in sostituzione all’infortunato Zirkzee, con il danese a coprire per l'appunto la corsia di destra.

Proprio Santiago Castro è la novità che il popolo bolognese attende di giudicare. L’argentino, classe 2004, ha partecipato tra gennaio e febbraio alle qualificazioni dell’albiceleste under 23 per le Olimpiadi, con Argentina e Paraguay infine designate a rappresentare il Sud America nei prossimi giochi di Parigi. L’impegno nazionale lo ha tenuto lontano dal Dall’Ara. Coi rossoblù Castro ha potuto giocare solo 11 minuti, subentrando proprio a Zirkzee nella sfida contro l’Inter.

Il giovane attaccante è sicuramente meno impostato sul gioco aereo, è circa 10 cm più basso di Odgaard, ma fa della forza fisica e del gioco negli spazi stretti un suo punto di forza. Non a caso è molto apprezzato dal tecnico Thiago Motta, che del possesso e del rapido giro palla ha fatto la chiave delle scoppiettanti prestazioni della squadra.

Odgaard o Castro, per i tifosi del Bologna forse poco importa. Ciò che conta è chi continuerà, coi suoi gol, a farli sognare l’Europa che conta.

 

Nell'immagine (da destra a sinistra): Jens Odgaard, Joshua Zirkzee e Santiago Castro.

Foto di: Bologna Fc 1909.