Picchetto

Di fronte all’entrata della sede dell’Assemblea legislativa regionale hanno sventolato anche le loro bandiere a fianco di quella italiana, europea e regionale. Rete per l’emergenza climatica e ambientale (Reca) e Comitato regionale contro ogni autonomia differenziata hanno organizzato un picchetto questa mattina per farsi sentire. «Sono state presentate diverse proposte di legge di iniziativa popolare regionale sui temi ambientali e contro l’autonomia differenziata, che non vengono prese in considerazione», spiega Corrado Oddi di Reca. In particolare, le quattro proposte su acqua, rifiuti, energia e consumo di suolo formulate dalla rete ambientalista «sono state depositate nel settembre 2022, assegnate alle commissioni consigliari nel novembre 2022 e la discussione non è ancora iniziata – continua Oddi – È ormai passato un anno e mezzo, tempo entro il quale l’Assemblea legislativa regionale dovrebbe decidere definitivamente. È un fatto estremamente grave». Antonio Madera, portavoce del comitato contro l’autonomia, si concentra su come viene gestita la possibilità di democrazia partecipativa: «Mai viste in un mandato sei Lip [leggi di iniziativa popolare, ndr] e tre petizioni. Vuol dire che c’è un problema». «Noi ricominciamo da tre, le tremila firme della petizione che nel 2022 ci hanno cestinato su un’ipotesi e non su qualche atto legislativo – prosegue – C’è stata un po’ di negligenza e superficialità». Presente al picchetto anche Extinction Rebellion: «Dopo l’alluvione ci aspettavamo che qualcosa sarebbe cambiato. Non è avvenuto. Anzi sta peggiorando. Il partito del cemento ha il potere anche in questa Regione».

La vice presidente dell'Assemblea, Silvia Zamboni (Europa Verde) si è impegnata per cercare di aprire un tavolo di confronto sulle proposte di Reca: «Condivido la vostra frustrazione. Chi elabora dei progetti di legge, raccoglie le firme per presentarli e poi li vede insabbiati in Assemblea non è contento. Su questo mi sono data da fare anche rispetto al presidente Bonaccini. Non è detto che noi potremo accogliere tutto però bisogna aprirlo questo confronto». Zamboni si esprime anche sull’autonomia differenziata «Qui si era avviato un percorso che come Verdi non abbiamo appoggiato. Se non altro perché non eravamo neanche in Assemblea quando sono state date queste competenze al presidente Bonaccini», che passa proprio in quel momento. Dal picchetto qualcuno si fa sentire: «No autonomia differenziata di nessun genere» e il presidente della Regione risponde «Siete rimasti un po’ indietro. Informatevi un po’ di più». Ma altre voci si uniscono al coro di protesta «Le pre-intese non sono ancora state tolte», «Le quattro proposte di legge per l’ambiente, grazie», «Basta cementificazione».

La replica arriva anche dai due rappresentanti dei comitati. Oddi sottolinea: «Il presidente ci ha detto di informarci. Noi francamente siamo molto informati. Altrimenti, non saremmo riusciti a presentare quattro proposte di legge, sottoscritte da più di settemila cittadini. Siamo noi a chiedere alla Regione che si confronti con le proposte molto informate che abbiamo costruito». «Anziché provocarci, ci avesse offerto a un confronto anche pubblico, avrebbe svolto molto di più il suo ruolo – spiega invece Madera – Doveva invitarci come ha fatto dieci minuti prima l’assessore Donini, al quale abbiamo chiesto un appuntamento e si è detto disponibile a darcelo».

 

Il picchetto sotto la sede dell'Assemblea legislativa regionale. Foto di Marco Ciccimarra