Calcio

Dopo l’esame superato con lode contro l’Atalanta i ragazzi di Thiago Motta sono chiamati a uno sforzo ancora maggiore: sabato alle 18 in un Dall’Ara completamente sold out arriva, infatti, l’Inter del decano Simone Inzaghi.

La vittoria – la sesta di fila – in rimonta contro i bergamaschi per 1-2 con gol su rigore di Zirkzee e del deus ex machina Ferguson, ha caricato un ambiente già di per sé elettrico; una scintilla, questa, che illumina il quarto posto, un posizionamento Champions che porterebbe nelle casse del Bologna almeno 19 milioni di euro.

I quattro punti sulla Roma del ‘revanscista’ De Rossi non consentono ai rossoblù cali di attenzione. L’Inter, che vince da dodici partite consecutive, considerando sia le competizioni nazionali ed europee (Supercoppa e Champions) viaggia spedita verso il duplice obiettivo: scudetto della seconda stella e i 105 punti, il record nella storia della Serie A. I nerazzurri sperano di bissare la vittoria contro il Genoa e ritrovare tutti gli effettivi. Le condizioni di Calhanoglu e Frattesi, infatti, non lasciano dormire sonni tranquilli a Simone Inzaghi, il tecnico piacentino corteggiato dalle big della Premier. Il turco ha accusato un leggero fastidio all’adduttore prima della sfida col Lecce, l’ex Sassuolo, invece, si è dovuto fermare durante il riscaldamento nella partita col Grifone.

Sono certi i rientri dal primo minuto di Acerbi e Thuram, due dei pilastri portanti della squadra. Di contro, Thiago Motta potrà contare sulla versatilità della sua squadra, sul talento di Zirkzee e Orsolini e sulla ritrovata affidabilità del centrocampo composto da Freuler, Ferguson e dall’ex di turno Giovanni Fabbian. Chissà se questo basterà per fermare l’Inter di capitan Lautaro Martinez – nominato dall’Aic miglior giocatore di febbraio – l’hombre vertical, che sta trascinando la squadra a suon di gol: 23 fin qui in stagione.

Viste le premesse a trionfare sarà sicuramente lo spettacolo.

 

Nell'immagine Remo Freuler e Nicolò Barella. Foto Ansa