mobilità
«Andiamo avanti con serenità». Il sindaco Matteo Lepore prova a placare così la fibrillazione ripiombata a Palazzo d'Accursio dopo il documento firmato da Matteo Salvini "contro" la Città 30. Un provvedimento, lungo sette pagine - ne parla in altro articolo il collega Gustavo Zandonella Necca - con cui il ministero dei Trasporti tenta di frenare l'abbassamento "generalizzato" del limite di velocità sotto le due Torri, ma non solo: sotto la lente d'ingrandimento anche Treviso, Bergamo e tutte le altre aree urbane che si avviano con le loro politiche in questa direzione. E che autorizza e giustifica attuali o future iniziative a 30 km/h soltanto laddove persistano determinate condizioni come: l'assenza di marciapiedi, l'intenso flusso pedonale, la vicinanza a servizi quali asili, scuole, ospedali. Perché il rischio, altrimenti, è quello - recita il documento - di ostacolare la circolazione creando ingorghi, ma anche di intralciare il "diritto alla mobilità di ognuno".
Rischi e privazioni che però Lepore - in videocall col ministro nella stessa mattinata, per un confronto «cordiale e costruttivo» - non crede pertinenti al caso bolognese, perché «tutte le strade in cui il limite è stato imposto fanno parte di uno studio complessivo sulla città e presentano proprio tali caratteristiche sensibili». «La stessa via Massarenti - continua - che molti ci contestano come inadatta al provvedimento, è in realtà assai trafficata di persone, così come di servizi, anche di tipo sanitario».
E sulla presenza massiccia degli autovelox - sempre oggetto di contestazione da parte del Ministro - precisa che: «sulle strade 30 la sorveglianza è fatta da pattuglie mobili, che hanno premura di spiegare ai cittadini l'eventuale sanzione». Ora la palla passa però all'Anci, l'associazione dei Comuni italiani, che dovrà valutare il testo, dato il suo respiro collettivo su tutto il territorio nazionale.
Intanto, il sindaco non ha perso occasione per ringraziare tutti i bolognesi che «stanno rispettando il limite. Anche in un giorno come quello odierno, segnato dallo sciopero del trasporto pubblico, la mobilità continua a essere in un buono stato».
Nell'immagine: il sindaco Matteo Lepore e l'assessora alla mobilità Valentina Orioli.
Foto: Dire.