Calcio

Thiago Motta foto Ansa

Uno scontro che sembrava non finire mai. La partita giocata ieri sera per decidere chi tra Bologna e Fiorentina sarebbe approdato alle semifinali di Coppa Italia è iniziata alle 21 ed è finita dopo le 23.30. Sia il primo sia il secondo tempo di gioco hanno visto i giocatori di entrambe le squadre tentare di rendere possibile l’impossibile, cioè colpire la porta avversaria. Un’impresa tutt’altro che semplice, dato che i rossoblù guidati dal tecnico Thiago Motta hanno potuto contare per tutto il tempo sulla tenacia del portiere Skorupski, il quale in diverse occasioni, nel corso della partita, ha lasciato l’area che doveva difendere per intercettare la palla o impedire agli attaccanti della Fiorentina di segnare. Allo stesso modo, a salvare i Viola sono state le parate di Christensen.

Se nel primo tempo il Bologna è stata la squadra più assediata, nel secondo tempo, invece, ha giocato con più aggressività, considerando soprattutto gli assalti di Zirkzee e Orsolini. Momenti di altissima tensione, specialmente per i Viola, come si è visto anche dall’agitazione dell’allenatore Vincenzo Italiano.

Tra pali, falli e calci d’angolo, il momento di svolta non è arrivato neanche durante i tempi supplementari.

La fase che ha posto fine alla situazione di stallo è stata quella dei calci di rigore che, grazie al tiro troppo alto di Posch, si è conclusa con un punteggio di 5-4 per la Fiorentina, decretandone così l’ingresso in semifinale, dove affronterà o il Milan o l’Atalanta. 

Finita la partita, il tecnico viola ha manifestato la propria soddisfazione per il risultato e si è congratulato con l’allenatore della squadra avversaria: «È stata una bella partita, intensa e ricca di emozioni. Potevamo chiuderla prima ma è stata una gara combattuta e giocata ad alti ritmi. Oggi credo che sia stato uno spettacolo notevole e siamo contenti di aver vinto noi. Faccio i complimenti a Thiago». 

 

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