Giudiziaria

Baris Boyun non sarà estradato in Turchia. La Corte d’Appello di Bologna ha emesso oggi la sentenza che rigetta la richiesta proveniente dall’autorità giudiziaria turca, che accusava il trentottenne Boyun di essere un esponente della mafia turca e di vari crimini tra cui omicidi, associazione a delinquere e lesioni. Arrestato in esecuzione di un mandato di cattura internazionale, il turco aveva dichiarato di essere un rifugiato politico curdo e di aver già chiesto protezione all’Italia. Pesano sulla decisione dei giudici i documenti di Amnesty e Human Right Watch depositati dalla difesa sul trattamento riservato ai detenuti politici in Turchia e il resoconto delle aggressioni subite da Boyun e dalla sua famiglia, che lo avevano spinto a riparare in Georgia. Inoltre, la Corte ha dedotto da relazioni di provenienza turca che all'imputato non sarebbe stato garantito in carcere lo spazio minimo individuale previsto dal Cedu (Convenzione europea dei diritti dell’uomo).  

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